L’Italia preme sulla Grecia: “Togliete le limitazioni”

Una spiaggia solitaria con due ombrelloni di palme.
Una spiaggia solitaria a Santorini.(ANSA/EPA)

ROMA.  – L’Italia va in pressing sulla Grecia perché riveda la decisione di riaprire i propri confini ai turisti dal nostro Paese, ma imponendo dal 15 giugno al primo luglio una quarantena di almeno una settimana a quelli in arrivo dalle regioni del Nord, considerate più “a rischio” dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea: Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna.

Il tema, che il governo e le regioni interessate hanno vissuto come un vero e proprio sfregio, è stato oggi anche al centro di una telefonata tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e quello greco Nikos Dendias.

Di Maio ha ribadito la necessità di evitare qualsiasi tipo di limitazione verso l’Italia. Da parte di Atene, stando a quanto riferiscono fonti della Farnesina, sarebbero arrivate rassicurazioni in tal senso. Se ne parlerà ancora durante la visita ad Atene già programmata per il 9 giugno dal ministro, dopo una tappa in Germania e una in Slovenia. Un viaggio che arriverà appena pochi giorni prima della data prevista per le riaperture dei flussi turistici europei, il 15 giugno.

L’Italia insomma non ci sta a fare la parte dell’appestata su uno scenario internazionale dove i Paesi a maggiore vocazione turistica cercano di riguadagnare le prime posizioni, in vista della ripartenza. “Ad Atene mostrerò, dati alla mano, la situazione reale in tutte le nostre regioni”, ha sottolineato a riguardo Di Maio in un’intervista al Corriere della Sera.

“Crediamo nello spirito europeo – è la minaccia formulata del ministro – ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta”.

Anche dalle regioni oggetto della misura greca sono tornate ad arrivare voci di protesta. L’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha definito “incomprensibile” l’atteggiamento di Atene e il governatore veneto Luca Zaia ha chiesto di “togliere questa idiozia delle limitazioni”. Misure, ad onor del vero, che non sono mirate esclusivamente verso l’Italia ma riguardano anche zone della Francia, dell’Olanda, della Spagna e di quasi tutta la Gran Bretagna.

Intanto in Grecia il settore turistico scalda i muscoli: dopo 10 settimane di chiusura per la pandemia da coronavirus hanno iniziato a riaprire gli hotel, anche se la stagione inizierà solo a metà mese con la ripresa dei collegamenti aerei regolari dall’estero. Italia compresa, anche se per ora soltanto a metà.

(di Salvatore Lussu/ANSA)

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