Truffe agli anziani: arrestato il mago Candido, sequestro 3,6 milioni

Un frame tratto dal video della Guardia di Finanza di Lodi mostra un momento dell'operazione che ha permesso di arrestare il mago.
Un frame tratto dal video della Guardia di Finanza di Lodi mostra un momento dell'operazione che ha permesso di arrestare il mago. ANSA/US/GUARDIA DI FINANZA

LODI. – E’ con l’operazione ‘The Magicians’ che la Guardia di Finanza di Lodi ha arrestato il mago Candido, ben noto su social media e in televisione, con le accuse di truffa aggravata, soprattutto ai danni di persone anziane, e autoriciclaggio con l’impiego di denaro di provenienza illecita eseguendo, di conseguenza, un sequestro, per equivalente e non, di 3 milioni e 600 mila euro.

Il modus operandi del cartomante per gli inquirenti prevedeva, una volta individuati i clienti più facoltosi, di spiegare loro che avrebbero avuto il malocchio, sarebbero stati in grave pericolo se non gli avessero richiesto riti magici e liberatori, dei quali si diceva esperto, o se non avessero acquistato i suoi amuleti, alcuni dei quali descritti come acquistati a Cuba ma, invece, trovati in negozi sotto casa.

Tra le vittime risulta anche una donna di Rimini appena rimasta vedova che, una seduta dopo l’altra, sarebbe stata indotta a richiedere l’intervento “magico” del mago fino a rimetterci la somma di 350.000 euro. Le vittime evidenziate risiedevano, prevalentemente, in Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna.

Il mago, poi, sempre stando alle indagini, aiutato reinvestiva i proventi dell’attività ritenuta criminale soprattutto in immobili e titoli: nell’ambito della stessa indagine sono finiti indagati anche un politico locale e un parente. L’attività delle Fiamme Gialle, guidate dal comandante provinciale Vincenzo Andreone, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi.

Il procuratore Domenico Chiaro ha sottolineato:”Le misure da noi fatte applicare non riguardano il fatto che fosse cartomante, ma sono state poste in essere in relazione all’attività condotte che rappresentavano pericoli immaginari che spingevano le vittime a investire in riti per riuscire a ritrovare la serenità. Somme fino a diecimila euro alla volta”.

“In tutto – sottolinea Andreone – sono state sentite 88 persone sulle 450 che sono entrate in contatto con il cartomante. Persone anche di Napoli o Chieti. E molte di loro non si sono rese conto del fatto di essere state derubate. Rimangono tuttora convinte che il mago abbia loro tolto negatività. Un uomo di 46 anni ha dato al mago 84.000 euro attraverso ricariche postepay, vaglia e assegni postali da settembre 2016 a marzo 2017. Era angosciato perché il fratello stava male e la madre soffriva per la situazione: ha versato tutto questo denaro perché la situazione non peggiorasse”.

Il procuratore Chiaro ha definito il chiromante un “soggetto molto noto all’opinione pubblica nazionale”. Con il mago sono state arrestate e poste, come lui, ai domiciliari, anche la moglie e la figlia. Che con lui, peraltro, in questi ultimi anni si erano impegnate in opere di beneficenza per il comune di residenza, Castelgerundo, facendosi riconoscere come personaggi pubblici tanto che sull’autovettura donata al loro Comune lo scorso mese di dicembre sono stati impressi i nomi di tutti e tre come donatori.

Il comandante Andreone invita, ora, chiunque fosse entrato in contatto con il mago e volesse contestare la prestazione e cercare di ricevere indietro quanto versato, di mettersi in contatto con gli inquirenti.

(di Flavia Mazza/ANSA)

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