Negativo membro staff Bologna, via a allenamenti

Mattia Bani cerca di fermare Romelu Lukaku durante la partita Bologna - Inter.
Mattia Bani cerca di fermare Romelu Lukaku durante la partita Bologna - Inter. Immagine d'archivio ANSA/GIORGIO BENVENUTI

BOLOGNA. –  Pericolo scampato in casa Bologna, che tira un sospiro di sollievo. Il secondo e definitivo test di controllo sul componente dello staff tecnico del Bologna che era stato sospettato di essere positivo al Coronavirus, ha confermato l’esito negativo. Da domani dunque la squadra potrà riprendere il regolare programma di allenamento.

Al centro tecnico di Casteldebole si sono svolti infatti solo allenamenti individuali dei calciatori, decisi dopo che ieri un tampone del membro dello staff tecnico era risultato positivo.

Il club lo aveva reso noto tramite un comunicato, parlando di sospetta positività: questo perché dagli esami del sangue non si era avuto riscontro di contagio da Covid-19.

Il primo tampone di verifica, ha dato esito negativo, il secondo, in serata, ha confermato la negatività, facendo cessare l’allarme e, di conseguenza, permettendo il ritorno al regolare programma.

Nel giorno della decisione della ripartenza della serie A, il caso Bologna, il primo di una sospetta positività da quando Governo, Figc e la Lega Serie A hanno studiato e approvato i protocolli di sicurezza per poter concludere il campionato, ha creato apprensione nel mondo del calcio, anche perché si è configurato come una prima possibile verifica dell’applicazione del protocollo e dei suoi effetti.

Nell’attesa delle verifiche, in ogni caso, il Bologna aveva attivato i contatti con un hotel per allestire il ritiro, che si sarebbe reso necessario in caso di positività del componente dello staff di Sinisa Mihajlovic, osservando alla lettera i protocolli di sicurezza in questo primo periodo di fase due.

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