Klassiker in Bundesliga, Dortmund-Bayern da scudetto

Giocatori del Bayern Munich reallizzano una pratica di allenamento con distanzamento sociale.
Giocatori del Bayern Munich reallizzano una pratica di allenamento con distanzamento sociale. (ANSA/EPA)

ROMA.  – Come Real Madrid-Barcellona in Spagna o Juventus-Inter in Italia, Borussia Dortmund-Bayern Monaco (domani alle 18) è il “klassiker” di Germania e ora riunisce ancor più motivi di interesse.

Intanto perché quello della Bundesliga resta al momento l’unico calcio “vero” visibile in Europa, dove gli altri tornei fermati dal coronavirus ancora studiano le modalità di ripartenza.

É inoltre una sfida che può risultare decisiva per le sorti del campionato. Il Bayern guida con 61 punti, inseguito dai gialloneri a -4. Dopo questo incrocio mancheranno solo sei turni alla fine ed un successo dei bavaresi avrebbe quasi il peso di una sentenza.

Al contrario, una vittoria del Borussia al Signal Iduna Park lo porterebbe a -1, infondendogli morale e togliendo sicurezza ai campioni di Germania.

E poi c’è la sfida che più appassiona i tifosi, quella tra il bomber del futuro, il 19enne Erling Haaland e l’esperto Robert Lewandowski (31 anni). Il primo, nazionale norvegese, è esploso lo scorso anno ed i maggiori club europei già lo vogliono.

L’altro, polacco, è al Bayern dal 2014, senza pause di gol e vittorie. Li accomunano gli incubi che causano ai portieri: entrambi sono a quota 41 reti in 35 partite, considerando tutte le competizioni.

In Champions Lewandowski domina la classifica marcatori con 11 centri. Haaland lo segue da vicino con 10 gol, otto segnati in autunno con la maglia del Salisburgo e due con il Borussia, ai danni del PSG, che però ha eliminato i tedeschi dal torneo.

Bundesliga, l’ariete del Bayern è in vantaggio con 27 gol in 25 partite. Il norvegese ha segnato dieci volte in altrettante partite dal suo arrivo, a gennaio, ma è in vantaggio per frequenza di gol: uno ogni 69 minuti, contro uno ogni 82 minuti per “Lewy”.

Terzo e in rampa di lancio il Lipsia, 54 punti, che mercoledì riceve l’Herta Berlino. Il club della Red Bull é allenato da quel Nagelsmann il cui nome é stato accostato alla panchina Milan, schiera l’ex romanista Schick e soprattutto l’attaccante Timo Werner nel mirino dell’Inter e ieri autore di una tripletta.

Ma in queste ore deve anche fare i conti con le polemiche scatenate dalla vicenda Sabitzer. Il club non ha rivelato che l’austriaco era uno dei due giocatori risultati positivi al Covid-19 dopo i test di fine aprile.

Guarito, è tornato ad allenarsi e giocare. E ieri il centrocampista sul quale ha messo gli occhi Mourinho ha anche realizzato una rete nel 5-0 contro il Magonza.

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