Calcio in Scozia chiude, Celtic campione da record

Il cantante scozzese Rod Stewart (centro) festeggia cantando insieme ai tifosi del Celtic Glasgow allo Stadio Olimpico nel 2019. Immagine d'archivio.(Daily Mail)

ROMA. – Dopo la Francia, l’Olanda ed il Belgio il coronavirus ha mietuto un’altra vittima nella familia del calcio europeo. La Federcalcio scozzese ha deciso di concludere “con effetto immediato” la stagione 2019-’20, assegnando al Celtic il suo 51/o titolo nazionale, il nono consecutivo, record in Scozia.

Clamore ha suscitato anche la notizia che il paese, patria del golf, non riaprirà i suoi green almeno fino al 28 maggio. E molti circoli versano ormai in una difficile situazione economica.

L’ufficialità dello stop al calcio è arrivata questa mattina, dopo la riunione tra i 12 club della massima divisione, che ha sancito anche la retrocessione degli Hearts of Midlothian.

Per stabilire la classifica finale non è stato utilizzato il piazzamento al momento della sospensione del torneo, lo scorso 13 marzo, ma la media punti di ciascuna squadra rispetto alle partite giocate, dal momento che non tutte le formazioni avevano disputato lo stesso numero di incontri.

Una modalità di calcolo che comunque non ha alternato sostanzialmente la classifica, dal momento che i Celtic potevano contare su 13 punti di vantaggio sui Rangers, secondo, con una sola partita in più disputata.

Il destino delle divisioni inferiori era stato deciso a metà aprile, ma la Lega aveva lasciato un po’ di tempo per studiare una ripresa della Premiership, che si è rivelata impossibile.

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