Terremoto all’alba a Roma, tanta paura ma nessun danno

L'epicentro della scossa avvertita a Roma
L'epicentro della scossa avvertita a Roma. ANSA

ROMA. – Brusco risveglio questa mattina per la Capitale: una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 ha colpito poco dopo le 5 l’area nord-est della Capitale e della sua provincia. Nessun danno a cose e persone, solo paura e persone in strada, tirate giù dal letto dalla terra che tremava.

Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa delle 5,03 di stamattina è avvenuta a una profondità di circa 10 chilometri, con epicentro vicinissimo al Gra, nei pressi dell’uscita di via Nomentana, all’interno della riserva naturale della Marcigliana.

Nel Comune di Fonte Nuova, confinante con la Capitale, la scossa s’è sentita fortissimo: “Immediatamente – ha spiegato il sindaco Piero Presutti – sono state attivate le procedure di rilevamento previste dal piano di emergenza comunale ed è stata tempestivamente mobilitata la Protezione civile di Fonte Nuova”. Con i controlli però “non sono stati riscontrati danni a cose e persone, né situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità”.

Tante comunque le chiamate arrivate ai servizi di emergenza da parte dei cittadini di Roma e dei paesi limitrofi, molti svegliati di soprassalto dal sonno. Anche i vigili del fuoco, nei loro sopralluoghi, non hanno trovato danni di nessun tipo. Ma la paura, quella c’è stata. Su un particolare tutti concordano: il terremoto è stato preceduto da un forte rumore, “un boato” o “un’esplosione” lo descrivono i testimoni.

Il temporale che è scoppiato nello stesso momento non ha certo rasserenato gli animi e anche dalle case di Guidonia Montecelio, Tivoli e Monterotondo, molti sono scesi in strada sotto la pioggia. Per poi affidare ai social le loro testimonianze: “Io sto al piano interrato, sembrava di stare in un rullo compressore” racconta una donna, mentre un’altra, sentendo il boato, ha subito pensato a qualcosa che esplodeva: “Poi ho sentito la scossa…”.

Una giovane madre di Monterotondo ha persino preparato i bagagli per ogni evenienza. Sono evidentemente ancora vive nella memoria le immagini del disastroso sisma del 2016 in Centro Italia, che causò centinaia di vittime e feriti e migliaia di sfollati. Quella colpita questa mattina, secondo i sismologi, è comunque un’area “che non presenta una sismicità significativa negli ultimi anni”.

L’ultimo terremoto importante risale a quasi 120 anni fa, ma è “comunque un’area che va monitorata”. La scossa romana, proprio nell’anno che passerà alla storia per l’emergenza coronavirus, ha scatenato sui social anche amare ironie su un 2020 pieno finora di brutte sorprese: “Speriamo che non sia il primo di una serie, che ci manca solo questo quest’anno” conclude sui social una residente della zona colpita.

(di Gabriele Santoro/ANSA)