Scandalo Ferguson, monta il sospetto degli scienziati

Passeggeri con la mascherina all'aeroporto di Heathrow a Londra.
Passeggeri con la mascherina all'aeroporto di Heathrow a Londra. EPA/ANDY RAIN

LONDRA.  – Una scivolata, un esempio di personale incoerenza, ma anche una vicenda “privata” montata ad arte.

E fatta filtrare da chissà chi, con perfetta scelta di tempo, alla vigilia della revisione d’un lockdown che – a dispetto del numero di morti e delle residue prudenze del redivivo Boris Johnson – molte forze nel Regno e attorno al governo osteggiano per ragioni economiche o di altro genere.

É il sospetto alimentato ormai da diversi colleghi scienziati sullo scandalo che ha travolto Neil Ferguson, teorico della linea dura sulle restrizioni sociali contro il Covid-19, costretto a dimettersi da consulente del premier Tory dopo essere stato messo alla berlina dal Daily Telegraph per aver incontrato due volte l’amante Antonia Staats, in violazione di alcune delle misure raccomandate all’intero Paese.

Un anonimo collega del Sage, il consesso di esperti chiamato a orientare l’esecutivo nell’emergenza da cui il ‘professor lockdown’ ha dovuto dimettersi, s’è dichiarato “furioso” per il trattamento riservato all’accademico dell’Imperial College.

“Non credo assolutamente che fosse una situazione da dimissioni, visto che Neil non è un funzionario del governo, non partecipa alle decisioni politiche e non era neppure pagato” come consulente, ha detto al Guardian: gli incontri con la partner “sono stati un errore, tutti facciamo errori, non un reato”.

Parole condivise da un altro luminare, Anthony Costello, già direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), stando al quale appare altamente sospetto che un giornale come il Telehraph – filo Boris, ma pure filo business – abbia tirato fuori la vicenda un buon mese dopo l’ultimo rendez-vous clandestino svelato fra Neal e Antonia: giusto in coincidenza con l’annuncio del “sorpasso sull’Italia” nel numero dei morti da Covid e nell’imminenza del riesame del lockdown da parte del governo.

“Ferguson – ha rincarato un terzo prof citato dal Guardian – ha dominato le prime pagine nel giorno in cui la notizia sul record di decessi della Gran Bretagna in Europa sarebbe dovuta dilagare ovunque”. Sarebbe, guarda caso.

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