Ippica, Patricia Velutini: “Stiamo lavorando su un protocolo speciale Covid-19”

Velutini é alla guida della Federazione Venezuelana di sport ecuini. foto cortesia

CARACAS – L’equitazione è uno sport olimpico che prevede l’abbinamento fra uomo e cavallo. Può essere praticato sia singolarmente che in gare organizzate per squadra, in strutture coperte, in maneggi all’aperto o in campagna (a seconda della disciplina scelta). L’equitazione e l’ippica sono gli unici sport al mondo in cui uomini e donne, cavalli e cavalle, gareggiano insieme e alla pari.

Uno dei mostri sacri di questo sport in Venezuela é Flor Isava, che creò nel 1947 la Federación Venezolana de Deportes Ecuestres. Questa amazzone annovera anche il privilegio di essere la prima donna che ha occupato un incarico nel Comitato Olimpico Internazionale.

Isava ha anche creato il “Campeonato Confraternidad de Amazonas” che é stato organizzato in Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Peru, Uruguay e Venezuela.

Adesso a carico della Federación Venezolana de Deportes Ecuestres, c’é l’italo-venezuelana Patrizia Velutini che in un comunicato stampa parla di come si vive la situazione Covid-19 nel seno degli sport equestri.

“Stiamo cercando di lavorare su un protocolo speciale per la pratica di questo sport. Gli sportivi possono allenarsi a casa ma i cavalli in un box di 3×3 metri non possono farlo. É una situazione complicata per i cavalli. Gli equini non possono stare in un salotto allenandosi con dei video. Nell’ippica siamo in pochi ed il nostro sport già promuove il protocolo di distanziamento sociale. La nostra preoccupazione é il benessere degli animali”

Il salto ad ostacoli e la corsa al galoppo sono due discipline dell’ippica tra le più seguite nel mondo perché legate a gare agonistiche che possono essere seguite da un ampio pubblico. L’allenamento di questi esemplari dovrebbe durare circa tre ore al giorno, ma la nella situazione attuale possono farlo solo durante 15 minuti.

“I cavalli stanno perdendo massa muscolare, forma física. A questo bisogna aggiungere che stanno mangiando meno e ci saranno anche problemi cardiovascolari” spiega la Vellutini.

La prima volta che il Venezuela ha avuto dei rappresentanti negli sport equestre alle olimpiadi fu nel 1956, quando si sono disputati a Melborune in Australia. Allora i fantini in gara furono: Victorio Molina, Roberto Moll e Josué Rivas.

(di Fioravante De Simone)

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