Calcio: la Bundesliga può ripartire. Rummenigge: “Grazie Merkel”

Giocatori del Bayern Munich in allenamento con distanza sociale.
Giocatori del Bayern Munich in allenamento con distanza sociale. (ANSA/EPA)

 

ROMA. – Grazie, Angela Merkel. Lo dice esplicitamente Karl Heinz Rummenigge, simbolo del calcio tedesco oltre e ora massimo dirigente operativo del Bayern Monac, e lo fa a nome di tutto il calcio europeo che spera di agganciarsi ancora una volta alla locomotiva tedesca.

L’emergenza in Germania è quasi finita, dice espressamente la Cancelliera dopo la riunione con i presidenti dei 16 Laender, e il calcio può tornare in campo, ma in stadi rigorosamente chiusi al pubblico, con un ritiro-quarantena che npn é più di 14 giorni ma ci dovrá essere e addirittura “priorita’” nei tamponi.

Spetta ora alla Lega calcio, convocata domani, decidere se la prima partita dopo due mesi di lockdown si giocherà nel fine settimana del 15 maggio o in quello successivo.

La Bundesliga, e con lei la B tedesca, ripartono di pari passo con l’economia tedesca. Non che l’Europa abbia un línea univoca. Dopo la Francia, anche il governo belga ha dato lo stop definitivo al campionato, come la federazione in Olanda; e la Premier rinvia di una settimana il via agli allenamenti, senza rinunciare minimamente al “Project Restart”.

A Berlino, a dare il “fischio” definitivo per il via della Bundesliga a metà maggio è stata la cancelliera Angela Merkel al termine dell’incontro ìn cui è stata decisa la ripartenza dell’intero paese con i negozi e le scuole aperte.

“Una buona notizia per la Bundesliga e la seconda divisione – sottolinea l’amministratore delegato della Legatedesca (Dfl), Christian Seifer – Essa comporta una grande responsabilità per i club e i loro dipendenti nell’attuazione disciplinata delle disposizioni mediche e organizzative. Giocare senza pubblico allo stadio non è la soluzione ideale per nessuno. Tuttavia, in una crisi che mette a repentaglio l’esistenza di alcuni club, è l’unico modo per preservare la sopravvivenza delle leghe nella loro forma attuale”.

Così, la Bundesliga riprenderà da dove era finita, il 13 marzo scorso in piena escalation da Coronavirus, con la 26esima giornata, ma non è stata ancora stabilita una data esatta perchè il governo tedesco ha preferito delegare il tutto ai dirigente calcistici: ci sono diversi nodi da sciogliere  tra le squadre che si sentono più pronte o meno al calcio d’inizio, in base al tipo di allenamento svolto.

E domani è prevista un’assemblea della Lega calcio tedesca che deciderà i dettagli tra cui le ferree regole sull’igiene da seguire. Ci sarà anche una sorta di ritiro quarantena per le squadre, ma non è obbligatorio che duri due settimane.

“Vorrei ringraziare i politici per la decisione odierna – ha detto uno dei simboli del calcio tedesco, ora presidente del Bayern Monaco,  Karl Heinz Rummenigge – che consente di terminare la stagione della Bundesliga. Non vediamo l’ora di riprendere il gioco. Ciò garantisce che per lo sport a decidere sia il campo e non un consiglio di dirigenti”.

Dopo quello della Germania, è arrivato anche l’annuncio che ripartirà anche il calcio in Serbia dal 30 maggio con la Superliga, mentre la Turchia, dove i campionati ricominceranno il 12 giugno, si è detta certa che  la finale di Champions League prevista quest’anno a Istanbul si giocherà ad agosto.

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