Moto: saltano altri 3 Gp, stagione già dimezzata

Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha.
Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha. (ANSA/EPA)

ROMA. – Dal bollino rosso del rinvio a quello nero della cancellazione, le date del Motomondiale 2020 vengono pian piano coperte dall’emergenza coronavirus, come in un calendario dell’Avvento al contrario.

La Fmi, l’Irta e la Dorna hanno annullato del tutto altri tre Gran Premi: Germania, Olanda e Finlandia, in programma tra giugno e luglio. Al momento, la prima data possibile per partire con la stagione sarebbe quella del 9 agosto, con il Gp della Repubblica Ceca.

Erano ben poche le speranze che Marc Marquez e compagnia potessero tornare in sella prima di agosto, viste le misure sanitarie adottate dai governi che proibiscono l’organizzazione di grandi eventi anche senza il pubblico.

Le illusioni sono cadute e così non si correrà nè al Sachsenring (19-21 giugno), nè sul mitico circuito di Assen (26-28 giugno) e neppure sul nuovo KymiRing (10-12 luglio), che avrebbe fatto il suo esordio nel calendario.

Solo il coronavirus è riuscito a interrompere la leggenda di Assen, dove il mondiale si disputa ininterrottamente dal 1949 e che aveva appena fatto in tempo a festeggiare le 70 candeline.

Valentino Rossi, in bilico nelle sue scelte   di ritiro o meno proprio a causa del calendario, rischia ora di mancare l’ultimo appuntamento su una delle sue piste preferite.

“É con grande tristezza che annunciamo la cancellazione di questi tre importanti eventi – afferma il ceo della Dorna, Carmelo Ezpeleta -. Ai tifosi, a cui chiedo di avere pazienza, in attesa che la situazione migliori”.

Solo la scorsa settimana, Ezpeleta si era detto ottimista sulla possibilità di cominciare la stagione a luglio, ma ora si vede costretto a questo nuovo rinvio, senza nessuna garanzia, anche se la sua speranza è di portare a termine una dozzina di gare su circuiti europei.

La soluzione sarebbe quella di proporre due o più prove sulle stesse piste, le più “sicure” in Paesi meno toccati dalla pandemia, ma nulla può ancora essere messo nero su bianco.

Lascia un commento