Amarcord, Formula Uno: undici anni fa la Red Bull visitava Caracas

L’evento faceva parte di un tour promozionale della Red Bull che voleva portare l’emozione della Formula Uno in diverse strade latinoamericane. foto cortesia

CARACAS – L’automobilismo non fa parte delle Belle Arti. O forse sí! Ci sono carrozzerie che potrebbero essere esibite come sculture in musei come il Prado di Madrid, il Louvre di Parigi o la Galleria degli Uffizi a Firenze.

Il suono emesso da questi motori potrebbe essere considerato una sinfonia, anche se queste melodie non le sentiamo in un teatro, ma negli autodromi di tutti il mondo.

Il 28 marzo 2007, gli abitanti di Caracas deliziarono con l’esibizione di un bolide di Formula 1. Quel giorno di 13 anni fa, l’Avenida Francisco de Miranda diventò una sorta di circuito dimostrativo, dove la monoposto del 2005 della scuderia Red Bull Racing fece rimbombare il suono del suo motore nel rione capitolino di Chacao. La macchina mise in mostra il 70% del suo potenziale per motivi di sicurezza.

Nell’abitacolo c’era il pilota portoghese Felipe Alburquerque. Lo show iniziò a mezzogiorno  con partenza dalla Torre KPGM (zona dei pits). La Red Bull percorse l’avenida Francisco de Miranda fino all’incrocio di Bello Campo dove c’era il giro di boa.

L’esibizione fu gratuita, ma sfortunatamente la durata non fu quella prevista a causa di un paio di tifosi che lanciarono degli oggetti alla monoposto.

L’evento faceva parte di un tour promozionale della scuderia Red Bull che voleva portare l’emozione della Formula Uno in diverse strade latinoamericane. Oltre a Caracas fece tappa a Cartagena de Indias, Ciudad de Panamá e San José.

Posso dirvi che, quel 28 marzo di 13 anni fa, anche le mie orecchie si deliziarono con il rombo del bolide di Formula Uno che visitò la valle di Caracas.

(di Fioravante De Simone)