Gli uomini-bandiera nello sport, un matrimonio indissolubile

CARACAS. – Lo scrittore francese Victor Hugo descriveva il matrimonio nel seguente modo: “Quando due anime infine si sono trovate, si sono scoperte compatibili e complementari, hanno compreso di essere fatte l’una per l’altra, di essere, dunque, simili, si stabilisce tra loro per sempre un legame, ardente e puro, proprio come loro”.

Nel mondo dello sport ci sono unioni simili ad un matrimonio, in questo caso l’unione è tra i protagonisti sui terreni di gioco ed i propri club. Ma nell’attualità si può dire sia più un matrimonio d’interessi che di sentimenti.

È sempre più difficile infatti trovare sportivi con la voglia di restare a vita nel club del proprio cuore.

Fortunatamente, però, non è sempre stato così. In passato ci sono stati tantissimi campioni che hanno dimostrato di voler legare per sempre il proprio nome ai colori di una determinata squadra.

L’italo-americano Joe DiMaggio ha sempre giocato coi Yankees. foto cortesia

Nel mondo del baseball ci sono sportivi come Derek Jeter, Mariano Rivera e l’italo-americano Joe DiMaggio che hanno indossato una sola maglia: quella dei New York Yankees. Altri casi in Major League Baseball sono quelli di Chipper Jones con gli Atlanta Braves e Roberto Clemente con i suoi Pittsburg Pirates. Ma i Major sono tanti questi peloteros che si sono legati sentimentalmente ad una sola società.

Anche nella “pelota” venezuelana troviamo campioni che hanno difeso una sola maglia: Carlos “café” Martínez i Tiburones de La Guaira, Andrés Galarraga ed Omar Vizquel i Leones del Caracas, Robert Pérez con i Cardenales de Lara, Richard Hidalgo, Melvin Mora ed Endy Chavez con il Navegantes del Magallanes, ed altri.

Nella pallacanestro ci sono cestisti che sono rimasti legati ad una sola maglia durante tutta la carriera sportiva. Nella NBA possiamo parlare del recentemente scomparso Kobe Bryant con i Los Angeles Lakers, Larry Bird con i Boston Celtic, David Robinson e Tim Duncan, ed altri.

Nella National Football League, c’é il caso attuale di Tom Brady con 19 stagioni con la maglia dei New England Patriots. Questa storia d’amore iniziata nel 2000 e si é conclusa quest’anno, ma nel caso di Brady ha lasciato dopo 19 anni di idilio amoroso (e sei scudetti) i suoi Patriot per approdare ai  Tampa Bay Buccaners.

Il mondo del calcio, che tra questi sport appena menzionati é quello più viscerale, non é esente da questa sorte di matrimonio.

Cesare e Paolo Maldini hanno scritto la storia del Milan.

Nella nostra serie A possiamo parlare della famiglia Maldini, un cognome che é legato al Milan. La fedeltà di uno dei 3 migliori difensori di tutti i tempi ai colori rossoneri è iniziata a soli 16 anni, é riuscito ad alzare 5 Coppe dei Campioni, due delle quali da Capitano, proseguendo la missione aperta da papà Cesare, primo a farlo nella storia del club nel 1963 (ma non super-bandiera, avendo giocato anche con il Torino), e a trasformarsi ben oltre i 30 anni da leggendario terzino a sontuoso centrale. Prima dell’emergenza Covid-19 ha fatto il suo esordio in serie A Daniele Maldini (nipote di Cesare e figlio di Paolo).

Quando si parla di Milan non possiamo dimenticarci di Franco Baresi che ha collezionato 531 presenze con 16 reti segnate. In questa speciale lista, possiamo aggiungere Alessandro Costacurta. Nel caso di “Billy” ha giocato solo una stagione con un’altra maglia, quella del Monza. Poi la maglia rossonera é diventata la sua seconda pelle dal 1987 al 2007 con 458 presenze e tre segnate.

Sull’altra sponda di Milano, quella nerazzurra ci sono campioni come Giacinto Facchetti, Sandro Mazzola, Giuseppe Bergomi e possiamo aggiungere anche l’argentino Javier Zanetti che da quando é arrivato in Italia ha solo indossato la maglia dell’Inter.

Nella nostra serie A, uno dei casi di amore indissolubile con la propria squadra é quello di Francesco Totti. Il “pupone” frutto del vivaio giallorosso ha scalato tutte le categorie giovanili.

Ma nella storia di Totti, c’é un piccolo dettaglio, ma non troppo, visto che la futura leggenda romanista sarebbe poi stata a un passo dal trasferirsi alla Lazio, ipotesi “scongiurata” solo da un blitz del responsabile del vivaio giallorosso, a pochi passi dalle firme. Nel momento clou della sua carriera é stato capace di rifiutare la corte del Real Madrid ed un piccolo accenno del Milan.

Un altro dei figli della Lupa é Daniele De Rossi che é rimasto fedelissimo alla società giallorossa. Il cosiddetto “capitan futuro” ha giocato solo un semestre con il Boca Juniors prima di appendere gli scarpini al chiodo.

A questa speciale lista di matrimoni sportivi, non potevano mancare calciatori della Juventus. Tra i calciatori che hanno legato la propria carriera ai colori bianconeri ci sono Giampiero Boniperti, Gaetano Scirea, Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio.

Nel caso di Boniperti, il suo nome è indissolubilmente legato alla squadra bianconera, cui è rimasto fedele per tutta la sua carriera agonistica prima, detenendone per molto tempo vari primati di presenze e reti, e per quella dirigenziale coincisa con alcuni dei massimi successi sportivi della formazione torinese; la sua carriera, sia sul campo sia dietro la scrivania, ne ha fatto una della personalità più importanti nell’intera storia del movimento calcistico italiano. In tutto fanno 35 anni d’amore, 15 sul campo e 20 dietro la scrivania, per un totale di 21 titoli in bacheca.

Del Piero, ha mosso i suoi primi passi al Padova, ma poi ha sposato la Juve e non l’ha abbandonata nemmeno quando la “Vecchia Signora” é stata retrocessa in Serie B. A fine carriera ha avuto delle brevi esperienze in Australia ed India.

La storia d’amore tra Buffon e la Juventus é simile a una soap opera: il periodo con il Parma possiamo definirlo come la fidanzata del Liceo. Con la Juve é sbocciato l’amore e l’eventuale matrimonio. Non me ne vogliano i tifosi del PSG, il periodo a Parigi é stata una sorta di scappatella, per poi rientrare alla Juve.

Marchisio ha la Juve nel suo DNA: nato a Torino, ha giocato nelle giovanili della Juve fino ad arrivare in prima squadra. “Il principino” ha giocato una sola stagione ad Empoli per poi rientrare alla base. La sua esperienza con la Juve si conclude dopo la stagione 2017-2018, ma lui voleva ancora giocare una stagione. Ha ricevuto richieste in Italia, ma non voleva un’altra maglia che non fosse quella della Juventus ed ha preferito giocare con lo Zenit prima di ritirarsi.

Foto in bianco e nero: Franco Rizzi in azione con la Vinotinto.
Franco Rizzi in azione.

Questi sono alcuni dei casi in Italia, ma altrove ce ne sono tanti: qui in Venezuela quello di maggior spicco è dell’italo-venezuelano Franco Rizzi con il Maritimo. Nella terra di Bolívar c’é anche un allenatore che é legato sentimentalmente ad una squadra: Sanvicente con il Caracas salvo la piccola separazione quando ha allenato Real Esppor, Zamora e nazionale venezuelana. Appena c’é stata la possibilità di riunirsi con il Caracas è sbocciato nuovamente l’amore. Lo scudetto dell’anno scorso ne é la più grande dimostrazione.

In Europa ci sono i casi di Ryan Giggs (Manchester United), Julen Guerrero (Athletic Bilbao), Michael Zorc (Borussia Dortmund), Sepp Maier (Bayern Monaco), Jamie Carragher (Liverpool), Tony Adams (Arsenal), Moteiro Da Costa (Porto), Víctor Baia (con il Porto, con una breve tappa a Barcellona) e Pedro Barbosa (Sporting Lisbona)

Infine non potevamo chiudere questa lista di nozze, senza nominare l’amore tra Leo Messi ed il suo Barcellona. Al momento quest’unione resiste, vedremo se arriverà a lieto fine.

(di Fioravante De Simone)

 

Lascia un commento