Il virus infiamma le banlieue, sale la tensione

Giovani nelle Banlieue di Lione scagliano sassi contro la polizia.
Giovani nelle Banlieue di Lione scagliano sassi contro la polizia. (ANSA)

PARIGI.  – Crescono i timori per una possibile esplosione delle violenze nelle banlieue di Francia, laddove si concentra quella parte di popolazione talvolta socialmente più fragile ed emarginata, che sconta in modo ancora più duro le misure costrittive imposte dallo Stato per arginare il Covid-19.

Dal giorno dell’avvio del confinamento voluto dal presidente Emmanuel Macron, il 17 marzo scorso, gli esperti mettono in guardia sui rischi di possibili rivolte nelle periferie disagiate del Paese. Al momento, la situazione è sostanzialmente sotto controllo, ma i segnali inquietanti si vanno moltiplicando. Tanto che il governo è sceso in campo per condannare gli episodi di violenza degli ultimi giorni e garantire la tutela dell’ordine pubblico.

Nove persone sono state fermate nella notte tra martedì e mercoledì nell’hinterland di Parigi, quarto giorno consecutivo di tensioni nella zona, con diversi comuni segnati da violenze urbane. A Gennevilliers, è stata anche vandalizzata una scuola elementare, la Paul Langevin, colpita parzialmente da un incendio doloso.

“Tali azioni non sono in alcun modo accettabili”, ha ammonito la portavoce del governo Sibeth Ndiaye, condannando quanto accaduto. La fedelissima di Macron ha poi insistito sull’impegno del governo a dispiegare “le forze dell’ordine in tutti i quartieri del territorio nazionale, in particolare quelli più sensibili, affinché l’ordine pubblico venga continuamente garantito”.

Secondo fonti di polizia, lancio di oggetti, danneggiamenti di arredi urbani, roghi di cestini o incendi dolosi si sono verificati in alcuni comuni degli Hauts-de-Seine, Gennevilliers, Nanterre e Villeneuve-la-Garenne, ma anche di Seine-Saint-Denis, come Aulnay-sous-Bois e Montreuil”.

La situazione resta comunque fragile. In pieno confinamento è bastata una scintilla, sabato scorso, per riaccendere la miccia quando a Villeneuve-la-Garenne, l’incidente di un motociclista, criminale recidivo, ferito dopo aver urtato una volante con la portiera aperta al semaforo ha infiammato le rivolte. Simili problemi si sono verificati negli ultimi giorni nelle periferie di altre metropoli transalpine come Lione.

(di Paolo Levi/ANSA)

Lascia un commento