Coronavirus, Istituto Superiore di Sanità: “Pericoloso traffico farmaci online”

Un farmacista mostra alcune pillole, in un'immagine d'archivio.
Un farmacista mostra alcune pillole, in un'immagine d'archivio. VIRGINIA FARNETI/ ANSA-ARCHIVIO/ I54

ROMA. – “Esiste un attivo mercato illegale del farmaco che sta sfruttando l’emergenza sanitaria per lucrare sulla salute e sulla paura della popolazione”. A mettere in guardia è un Rapporto pubblicato sul portale dell’Istituto Superiore di Sanità. Il rischio è di assumere medicinali falsificati “che possono contenere sostanze tossiche e possono peggiorare la condizione clinica”.

Gli autori del documento hanno effettuato un monitoraggio sia dei social media, “per rilevare notizie, audio e video ingannevoli”, sia dei siti Internet che vendono farmaci utilizzati contro il Covid o cure fai da te. Il documento mostra nel dettaglio le pagine web di medicinali online non autorizzate attraverso cui è possibile acquistare illegalmente terapie attualmente in sperimentazione su pazienti con coronavirus, come Arbidol (antifluenzale non in commercio in Italia), Kaletra (anti-hiv) idrossiclorochina o clorochina (antinfiammatorio e antimalarico non vendibili in Italia senza prescrizione).

Inoltre, il rapporto, passa in rassegna le più frequenti profilassi “fai da te” proposte: dal consumare a stomaco vuoto zenzero o aglio bollito all’assumere vitamina C e D, dal respirare aria calda fino all’applicare vaselina intorno alle narici. Ma anche rimedi omeopatici e ayurvedici.

A partire dal lavoro di indagine online è stato messo a punto un decalogo sull’uso dei farmaci contro il Sars-Cov-2 per il cittadino che potrebbe essere stato contagiato: innanzitutto, in presenza di sintomi, prima di assumere qualsiasi cosa, rivolgersi al proprio medico; non assumere antivirali o antibiotici se non prescritti.

Si specifica poi che “non esiste ancora nessuna profilassi per chi ha avuto contatti con soggetti positivi” e che le “le terapie attualmente in studio per Covid possono essere assunte solo dietro prescrizione medica e, nella maggior parte dei casi, solo a livello ospedaliero”. Non esiste, inoltre, “un vaccino per prevenire l’infezione”.

Quanto ai farmaci pubblicizzati sul web: “La legge italiana consente di acquistare online solo quelli che non richiedono la prescrizione medica” e attraverso farmacie online autorizzate che devono avere sulle proprie pagine web il logo previsto dal ministero della Salute.

Ancora, si ricorda che “i siti web che vendono antivirali per la terapia dell’infezione da nuovo coronavirus sono illegali e potrebbero vendere farmaci pericolosi per la salute”, si invita a diffidare delle “cure miracolose” e di “fidarsi solo delle informazioni che provengono da fonti ufficiali”.

(di Livia Parisi/ANSA)

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