Il Parlamento britannico apre alle sedute virtuali

Una sessione della Camera dei Comuni nel Palazzo Westminster a Londra.
Una sessione della Camera dei Comuni nel Palazzo Westminster a Londra. (ANSA/EPA)

LONDRA.  – Il terremoto coronavirus scuote anche la Camera dei Comuni britannica, pronta a rompere una delle sue tante tradizioni secolari per aprire le porte alla possibilità di convocare sedute un videoconferenza: fuori dai riti quasi immutabili che ne regolano l’attività da circa 700 anni.

La proposta è stata concordata oggi dalla presidenza dell’assemblea con il governo e i capigruppo e dovrà essere votata in aula alla riapertura dei lavori, prevista per il 21 aprile dopo la pausa pasquale allungata per ragioni precauzionali dinanzi al rischio pandemia.

Prevede che la Camera elettiva del più antico Parlamento europeo possa riunirsi in parte a distanza, attraverso la piattaforma Zoom, per poter rivolgere interpellanze ai vari ministri. In modo da consentire ai deputati di svolgere il loro ruolo di controllo dell’attività dell’esecutivo senza moltiplicare le sedute (o per lo meno le presenze) anche dopo la riapertura: vista la proroga del lockdown nel Regno Unito e una situazione segnata tuttora da migliaia di contagi e centinaia di morti al giorno.

Il sistema permetterà di collegare fino a 120 deputati interroganti da remoto, mentre altri 50 saranno in aula, a tutela della tradizione ma debitamente sparpagliati nel rispetto del “distanziamento sociale” attuale.

“É importante scrutinare l’operato del parlamento” in una realtà come quella attuale, ha sottolineato lo speaker dei Comuni, Lindsay Hoyle, ma “con il lavoro virtuale daremo il nostro contributo alle linee guida che ci indicano di stare a casa per proteggere l’Nhs (il servicio sanitario nazionale) e salvare vite umane”.

La proposta della seduta “ibrida” è stata definita da un comitato dei 10 guidato dal ministro dei Rapporti col Parlamento del governo Tory di Boris Johnson e Leader of the House, Jacob Rees-Mogg, il quale ha spiegato che il meccanismo potrà essere adottato nelle prossime settimane non solo per i Question Time ministeriali, ma pure per dibattere progetti di legge o per le autorizzazioni di spesa soggette all’approvazione di Westminster.

Lascia un commento