In Italia più pagamenti digitali, 270 miliardi in 2019

Una donna usa un'applicazione nel suo smartphone per fare un pagamento.
Una donna usa un'applicazione nel suo smartphone per fare un pagamento. (ANSA/CHRISTOPH SCHMIDT)

MILANO. – Gli italiani utilizzano sempre di più carte e smartphone per i loro acquisiti, anche quotidiani, e per pagare le spese. Il mercato dei pagamenti digitali sale così a 270 miliardi di euro nel 2019 (+11% rispetto al 2018) confermando la crescita del contactless.

Nel giro di un anno sono inoltre triplicati gli italiani che hanno pagato con lo smartphone in negozio, raggiungendo i 3 milioni di persone e 58 milioni di transazioni, per un valore di 1,83 miliardi di euro. É la fotografia scattata dall’Osservatorio ‘Innovative Payments’ della School of Management del Politecnico di Milano.

A contribuire all’aumento dei pagamenti da smartphone nei negozi, ci sono sia i servizi Nfc (non collegati alle tradizionali carte di credito), come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, sia le app come Satispay e Bill. In particolare, 1 euro su 2 pagato in negozio con sistemi non Nfc è passato da Satispay, che nel 2019 – comunica la stessa società – ha segnato un aumento del 11% del suo volume dei pagamenti, includendo anche quelli fuori dal punto vendita.

In generale, secondo l’Osservatorio, il mercato dei pagamenti innovativi vale 3,1 miliardi nel 2019 (+109% annuo) con un aumento dell’uso del telefonino anche per pagare bollettini, ricariche telefoniche o servizi legati alla mobilità (1,24 miliardi). Muovono i primi passi invece gli smartwatch e i dispositivi wearable (70 milioni di euro), ma nei prossimi anni vedremo sempre più oggetti connessi ‘indossabili’ affiancare lo smartphone nelle abitudini degli italiani.

Tra i pagamenti con carta, il contactless è arrivato a 63 miliardi (contro 40,5 mld nel 2018), circa 1,5 miliardi di transazioni (+67%) e uno scontrino medio in calo a 42 euro (-3 euro in un anno), complice anche l’uso delle carte come biglietto sui mezzi pubblici.

In crescita anche gli acquisti online a 30,3 miliardi (+15%), spinti dallo smartphone, che ha una quota del 40% sul totale, pari a oltre 12 miliardi (+33%).

Nonostante questo incremento generale nei pagamenti digitali, “c’è ancora molto da fare”, considerando che paesi come Danimarca, Svezia e Finlandia “registrano oltre 300 transazioni pro capite all’anno”, a fronte delle 83 transazioni in Italia lo scorso anno, spiega il direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, Valeria Portale, osservando come questo periodo di emergenza Covid-19 “non potrà che accelerare l’innovazione nell’ambito dei pagamenti”.

Lascia un commento