Per Bocelli è record su YouTube, 32 milioni in 24 ore

Bocelli canta nel Duomo in una Milano deserta
Bocelli canta nel Duomo in una Milano deserta. ANSA/ROSSETTI/SUGAR PRESS OFFICE SUGAR

ROMA. – Negli Usa meraviglia e numeri per Music for Hope, il concerto di Pasqua di Andrea Bocelli dal Duomo di Milano, tanto che sia Variety che Deadline dedicano a questo evento due ampi articoli in cui si segnala non solo il record di più di 32 milioni di visualizzazioni su YouTube nelle prime 24 ore, ma anche la straordinarietà di questo concerto.

Dice il sito Variety: “Un concerto che ha trasceso religione, nazionalità, età demografica e persino preferenze musicali e che si avvia a diventare il principale evento culturale della pandemia”. E se Deadline segnala poi come la PBS metterà in onda da stasera il concerto, Variety ricostruisce invece l’iter di questo evento di 25 minuti di canzoni sacre con protagonista Bocelli accompagnato dall’organista Emanuele Vianelli.

In particolare Variety mette in luce come tutto sia nato come manifestazione locale voluta dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. E anche come nessuno potesse immaginare alla vigilia che quasi tre milioni di persone in tutto il mondo avrebbero effettuato l’accesso su YouTube per vedere un concerto di musica sacra di mezz’ora e tantomeno pensare che già lunedì sera la performance avrebbe conquistato 32 milioni di visualizzazioni.

Di fatto un concerto il cui pubblico primario poteva essere quello degli amanti della musica classica ha trasceso tutto. Basti solo considerare che nel 2018 la performance di Beyonce a Coachella Valley, che deteneva il precedente record di YouTube due anni fa, aveva circa un sesto degli spettatori di Bocelli.

“Andrea è stato davvero colpito dalla quantità di commenti che abbiamo ricevuto da tutto il mondo, ma soprattutto da quelli che venivano da non cattolici – dice a Variety Francesco Pasquero, uomo del Maverick Management a Milano -. Quindi questo evento è andato sicuramente ben oltre il fatto religioso”.

Sebbene YouTube poi non sia abituato a vedere questo tipo di numeri per uno streaming live, Scott Rodger, sempre della Maverick, aveva la certezza che la piattaforma potesse resistere alla domanda. “Ho fatto una trasmissione in diretta circa 18 mesi fa con Paul McCartney alla Grand Central Station – dice – quindi avevo piena fiducia in YouTube e nella sua capacità di catturare milioni di spettatori in simultanea in tutto il mondo senza che la piattaforma collassasse “.

L’evento, prodotto da Sugar Music, Universal Music Group e Decca Records, con il contributo di YouTube e con la partecipazione di Bocelli, pro bono, spiega infine Filippo Sugar, presidente della Sugar Music: “È un’idea che ha toccato tutti. È stato facile così superare ostacoli e fusi orari, tutti infatti sono aiutati a vicenda in un potente sforzo congiunto per rendere possibile questo concerto”.

(di Francesco Gallo/ANSA)