Mattarella: “Salute faccia mettere da parte egoismi nazionali e privilegi”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Ufficio Stampa Quirinale).

ROMA. – Una “pericolosa e temibile pandemia” si aggira nel pianeta mettendo a dura prova le popolazioni ma rendendo anche chiaro come il diritto alla salute sia una priorità per ogni classe dirigente. E come, quindi, il Sistema Sanitario Nazionale sia assolutamente da difendere e migliorare.

Sergio Mattarella firma un denso messaggio nella giornata mondiale della salute attraverso il quale ringrazia “la generosità, la professionalità e la dedizione della quale sono capaci gli operatori sanitari”.

Ma non solo. Il presidente della Repubblica, proprio nella giornata in cui l’Eurogruppo dovrebbe prendere importanti decisioni di sostegno economico a nome dell’intero impianto continentale, torna a stimolare le coscienze dei leader europei: serve più consapevolezza della gravità del momento e più solidarietà.

“L’impegno solidale per la salute può diventare un vettore di pace e amicizia, capace di influenzare positivamente le relazioni tra i paesi. Siamo chiamati – aggiunge Mattarella – a un impegno, a una corresponsabilità di carattere globale, mettendo da parte egoismi nazionali e privilegi di sorta al fine di dare alla cooperazione mondiale un impulso di grande forza”.

Ma il passaggio maggiormente politico del presidente è dedicato – con un occhio alla Costituzione e solo sfiorando la polemica in atto tra federalismo e centralismo sanitario – al Servizio sanitario nazionale (Ssn): “I Servizi Sanitari Nazionali costituiscono capisaldi essenziali delle comunità. La qualità della vita e gli stessi diritti fondamentali della persona sono strettamente legati alle capacità e all’universalità del servizio alla salute”, ricorda Mattarella.

Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri vertici istituzionali, a partire dal presidente della Camera Roberto Fico e del Senato Elisabetta Casellati. “Sono convinto che il Sistema sanitario nazionale – sottolinea Fico – sia un pilastro della nostra democrazia e della nostra comunità. Un pilastro che deve essere supportato costantemente aumentando le risorse pubbliche destinate alle politiche a sostegno e tutela del diritto alla salute e della protezione sociale. E questo non solo per rispondere alle contingenti esigenze di contrasto alla diffusione del virus e di cura, ma per costruire un sistema sanitario ancora più forte e solidale”.

In sintonia Casellati che preferisce evidenziare come “l’Italia stia dimostrando di poter disporre di un Servizio Sanitario tra i migliori al mondo, la cui universalità è la migliore prova che la salute è considerata dal nostro Paese un bene essenziale e primario. Un Sistema sanitario che, proprio alla luce di questa drammatica esperienza, abbiamo il dovere di valorizzare, tutelare e premiare anche con atti concreti e non solo a parole”.

(Di Fabrizio Finzi/ANSA)