Coronavirus: weekend a spasso, ventimila denunciati

Un poliziotto controlla l'autocertificazione..
Coronavirus: un poliziotto controlla l'autocertificazione.. ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

ROMA. – Dal surfista al fedele che non vuole rinunciare alla Messa nella Domenica delle palme, agli irriducibili della festa del sabato sera. Tra il sacro e il profano è stato un weekend di ‘libere uscite’ di massa, nonostante i divieti. Sono stati infatti ben ventimila i denunciati dalle forze dell’ordine in due giorni; domenica il picco (11mila), con il il tasso dei trasgressori che si è alzato al 5,9% dei controllati rispetto al 3,7% registrato dall’11 marzo.

Un dato che preoccupa il Viminale in vista nella Pasqua e dei ponti di primavera. L’indicazione è dunque quella di rafforzare ulteriormente i controlli sulle strade per intercettare gli spostamenti vietati. Senza contare che anche la criminalità si sta adeguando al coronavirus: le mafie stanno reclutando tra chi è rimasto senza reddito, si intensifica lo spaccio, le rapine agli esercizi rimasti aperti come alimentari e farmacie ed i furti a quelli non più presidiati per effetto della chiusura.

La Direzione centrale anticrimine della Polizia ha così invitato tutti i questori ad alzare l’attenzione. Tra sabato e domenica sono state 415.845 le persone controllate: 20.445 i sanzionati, la stragrande maggioranza per non aver rispettato i divieti di spostamento: 101 per false dichiarazioni e 35 per violazione della quarantena. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 153.902: 288 titolari sono stati sanzionati, per 51 è stata decisa la chiusura dell’attività.

Complessivamente, dalla data di inizio dei divieti di spostamento, lo scorso 11 marzo, i denunciati per violazioni ai divieti anti-contagio sono stati quasi 188 mila su 5 milioni di persone controllate. I denunciati per violazione della quarantena sono stati 419 da quando è stata introdotta la fattispecie. Loro rischiano il carcere da 1 a 4 anni per aver attentato alla salute degli altri cittadini.

Tra i sanzionati del weekend sei giovani che nella serata di sabato si erano ritrovati a casa di uno di loro, alla periferia di Pavia, per trascorrere qualche ora all’insegna di alcol e divertimento. Poco divertiti, però, i vicini che hanno chiamato la polizia. Per il gruppo multa per complessivi 2.400 euro (400 a testa).

A Livorno i carabinieri sono intervenuti in una chiesa perché la funzione per la Domenica delle Palme era troppo affollata: solo in 5 erano autorizzati dal sacerdote a seguirla, una dozzina sono stati identificati dai militari ed ora rischiano la multa.

In tutta Italia, comunque, le prefetture hanno dato indicazione alle forze dell’ordine di rafforzare il monitoraggio in vista di Pasqua e degli altri ponti di primavera, quando sarà particolarmente difficile trattenere gli italiani in casa. Ci saranno così controlli più serrati, rigorosi, frequenti e organizzati in modo coordinato ed incrociato, per evitare il più possibile esodi, gite fuori porta, ricongiungimenti familiari improvvisi, trasferimenti non giustificati nelle seconde case.

Il prefetto di Milano Renato Saccone ha chiesto ai sindaci di programmare le risorse per i controlli in vista delle feste pasquali e di segnalare particolari criticità entro domani, quando è in programma un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per pianificare le misure. Il prefetto di Cremona ha anche invitato i cittadini “a segnalare comportamenti egoistici o di chiaro abuso in violazione delle misure anti contagio”.

(di Massimo Nesticò/ANSA)

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