Lega tratta con Aic sospensione, Inter riduce ingaggi

Immagine dell'ultima partita Juventus Inter giocata a porte chiuse.
Immagine dell'ultima partita Juventus Inter giocata a porte chiuse. (ANSA)

MILANO.-  Lega Serie A e Assocalciatori cercano un compromesso sulla sospensione degli stipendi, e lavorano per trovare un’intesa entro la fine della settimana.

Sarebbe comunque una misura transitoria in attesa di capire se e come si ricomincerà a giocare. In parallelo a questo tavolo, club per club, dirigenti, atleti e tecnici potranno affrontare la questione tagli, come ha già fatto la Juventus e come si appresta a fare l’Inter, visto che Conte e la sua squadra si sono resi disponibili a una riduzione dei loro compensi per la restante parte della stagione.

Nei prossimi giorni sarà chiaro se la riunione di oggi fra Lega e Aic, definita cordiale e interlocutoria, è il primo passo verso un avvicinamento. Dopo lo slittamento di ieri, alle 19 in conference call l’ad della Lega, Luigi De Siervo, ha avanzato la proposta dei club, per congelare i pagamenti quattro mesi. Un mese solo, è stata la controproposta del ‘”indacato” guidato da Damiano Tommasi, che non gradirebbe nemmeno l’idea di rinunciare alla messa in mora fino a luglio. Le parti si sono aggiornate per la fine della settimana per cercare di trovare un accordo.

Ieri l’Aic ha domandato polemicamente quale apporto è in arrivo dalle altre componenti del movimento, Figc, Leghe e organizzazioni internazionali. I giocatori, in caso di conclusione anticipata della stagione, sono “pronti a fare la propria parte”. Che in sostanza significa rinunciare a una mensilità o poco più, sulla falsa riga dell’accordo siglato in casa Juventus su un taglio fra l’8% e il 12%. Di decurtazioni non si parla però nel tavolo fra Lega e Aic, perché nessuna delle due parti ha il mandato per farlo. Si apriranno trattative all’interno dei vari club.

Le modalità specifiche e gli accordi individuali verranno concordati quando gli scenari legati alla ripresa o meno della stagione in corso saranno meglio delineati, è la linea che filtra dall’Inter. E stanno ragionando sulle formule possibili anche i dirigenti di Milan, Torino e altre squadre. “La Lazio prenderà una decisione insieme a tutte le altre società. La Juventus ha curato i propri interessi, un taglio di quella cifra riesce a riequilibrare o dare solidità al proprio bilancio.

Magari se l’avesse concordato con le altre società e con i calciatori sarebbe diventata una misura erga omnes, così riguarda soltanto loro”, ha notato Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, ribadendo che il suo club non considera la stagione conclusa, a dispetto di quanto pensa fra gli altri il presidente del Torino, Urbano Cairo.

“Ci sono dati oggettivi che portano Lazio e Napoli ad avere interesse nel portare a termine il campionato. Cairo in questo momento sta forzando molto la mano” perché “il suo unico interesse è quello di uscire al più presto da un campionato che ha avuto un esito non esaltante per la sua squadra”.

Domani nella riunione fra la Uefa e i segretari generali delle 55 federazioni si discuteranno i possibili scenari per riprogrammare i calendari, ma anche gli adeguamenti necessari per allungare la finestra di mercato.