Mancini: “Taglio stipendi? Fino a luglio si gioca”

Il ct azzurro Roberto Mancini in un allenamento della Nazionale a Coverciano.
Il ct azzurro Roberto Mancini in un allenamento della Nazionale a Coverciano. (ANSA)

ROMA.  – “Cosa faccio? Sono a casa, a Roma, e la mattina per un paio di ore faccio sport, in terrazza, con la cyclette e il tapis roulant. Ma da dopo pranzo fino alla sera è durissima…”.Il ct della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini racconta, ospite a Un Giorno da pecora su Radioi 1 Rai, come sta passando questo periodo di chiusura in casa per il Coronavirus.

Mancini si dedica anche alla lettura: “Ora sto leggendo un libro di un ciclista dedicato al Cammino di Santiago, che – rivela – prima o poi vorrei fare, quindi mi informo”. E continua a vedere qualche partita? “Qualcuna vecchia, per passare il tempo”. Ma i suoi pensieri sono anche per il calcio di oggi, quello di lui che allena la nazionale che dovrà attendere il 2021 per giocare l’Europeo.  Ma non è del torneo continentale che ora si parla, ma della pandemia che sta paralizzando con l’Italia il mondo intero, sport compreso.

“Dispiace non poter giocare ma ora è prioritario risolvere questa situazione – dice Mancini -. Quando questo avverrà si potrà ricominciare, si può anche andare a giocare a giugno senza problemi. I giocatori invece di smettere a maggio lo faranno a luglio e i mesi che non hanno giocato in tal modo li recuperano dopo”. I

n questo modo, secondo il ct, si potrebbe ovviare al possibile taglio degli stipendi, ma c’è anche il problema che, in questo periodo, ci si può allenare soltanto in casa e vale anche per i calciatori, anche se c’è chi spinge per la ripresa degli allenamenti fin dalla prossima settimana mentre altri ipotizzano come data il 4 aprile.

“Non conosco tutte le situazioni dei giocatori, è un po’ difficile – chiosa Mancini -. É chiaro che i giocatori prima di tornare a giocare dovranno riprendere un po’ la forma”. Ma quanto ci vorrà perché questo avvenga? “Credo un paio di settimane o dieci giorni – responde -, anche perché poi credo che se si riuscirà a recuperare le partite saranno davvero ravvicinate”.

La speranza, di tutti e non solo del ct, è che “che questo virus scompaia in fretta. Presumo che probabilmente le prime partite saranno a porte chiuse, ma ora fare previsioni è davvero difficile. Quel che sta succedendo è davvero terribile, speriamo solo che finisca tutto presto”. Così, ai tempi del Coronavirus, si naviga a vista, Mancini come il mondo del calcio in generale.

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