Coronavirus: dimessa coppia di cinesi a Roma, primi malati in Italia

Una immagine dell'esterno dell'Ospedale Lazzaro Spallanzani.
Una immagine dell'esterno dell'Ospedale Lazzaro Spallanzani. GIUSEPPE GIGLIA /ANSA/JI

ROMA. – Il saluto commosso ai vertici dell’istituto e ai medici che li hanno curati e ‘coccolati’ per quasi due mesi. “Ci avete salvato la vita. Amiamo lo Spallanzani, amiamo l’Italia” hanno detto con gli occhi lucidi. Dopo 49 giorni di ricovero i coniugi cinesi – primi casi accertati di Coronavirus in Italia – hanno lasciato lo Spallanzani di Roma.

Da qualche settimana sono clinicamente guariti, ma la moglie in particolare dovrà terminare il percorso di riabilitazione. Nel pomeriggio hanno lasciato l’istituto per le malattie infettive della Capitale diretti all’ospedale San Filippo Neri. Per loro è stato predisposto il trasferimento con una ambulanza in biocontenimento, precauzione non necessaria essendo la coppia guarita, ma adottata per non impegnare un’ambulanza usata per le emergenze.

«Da oggi la coppia di cinesi lascia definitivamente lo Spallanzani e viene trasferita al San Filippo Neri per far completare la riabilitazione neuromotoria alla donna» ha spiegato il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, sottolineando che: «È una notizia positiva che deve rendere orgogliosi tutti gli operatori sanitari italiani»,

La coppia, soccorsa il 29 gennaio in un albergo al centro di Roma dove alloggiava, ha attraversato una fase critica, con il ricovero in terapia intensiva, poi fortunatamente per entrambi è iniziato il percorso di guarigione. “Stavano molto male. Abbiamo temuto per la loro vita. Ormai sono guariti e stanno bene” aveva detto a inizio marzo il direttore sanitario Vaia.

Il marito, in particolare, si è ristabilito già da qualche settimana così aiuta e supporta la moglie nella riabilitazione. A far visita alla coppia sabato scorso il team di medici e ricercatori della Croce rossa cinese volato in Italia, che si è recato allo Spallanzani di Roma, una delle strutture di eccellenza nel nostro Paese per la lotta al Covid-19, per un momento di confronto sui percorsi di diagnosi e cura della malattia.

Quando sono entrati nella stanza dei coniugi c’è stata «un’esplosione di gioia». «Sono i nostri angeli, ci hanno salvato» gli avrebbero detto marito e moglie aggiungendo di essere stati «trattati benissimo». E così al termine del colloquio si è sollevato un applauso per medici e infermieri della struttura.

«Gli ospedali italiani stanno facendo un ottimo lavoro. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi le condizioni della coppia cinese ormai guarita. Siamo contenti» ha commentato la delegazione cinese.

(di Chiara Acampora/ANSA)

Lascia un commento