I trasporti si riducono, chiusure da Linate a Ciampino

Alcuni autobus fuori servizio a Roma.
Alcuni autobus fuori servizio a Roma. (Giornale)

ROMA. – Autobus e metropolitane mezzi vuoti, sempre meno passeggeri sui treni, aeroporti con così pochi voli da dover chiudere. Le ultime restrizioni per l’emergenza coronavirus, che mirano a ridurre ulteriormente gli spostamenti degli italiani, si abbattono sulla domanda di mobilità portando l’intero settore dei trasporti a correre ai ripari, riducendo l’offerta, ma anche prendendo decisioni eccezionali come la chiusura degli scali.

Questa è la misura presa da Aeroporti di Roma per Ciampino, il secondo aeroporto romano, che da sabato 14 chiuderà il terminal per i passeggeri dei voli di linea (invariate invece le attività delle compagnie private, dei voli di Stato e del cargo). Per l’altro scalo romano di Fiumicino, il gestore Aeroporti di Roma, che ha deciso di ridimensionare l’operatività dei due scali per le molteplici cancellazioni di voli da e per l’Italia annunciate da molte compagnie, ha stabilito che da martedì 17 verrà temporaneamente chiuso il Terminal 1.

Ma la situazione è generalizzata tanto che è sempre più probabile una chiusura anche di Linate, mentre sarebbe allo studio un decreto del Ministero dei Trasporti che riguarderebbe, oltre allo scalo milanese, anche altri aeroporti in tutto il territorio nazionale.

Sul decreto al momento non filtrano indicazioni né una tempistica precisa (potrebbe arrivare già stasera o domani). Ma le considerazioni su cui si sta muovendo il lavoro della ministra De Micheli sono: le nuove restrizioni; la necessità di garantire comunque il diritto alla mobilità; una minore richiesta da parte dell’utenza; l’abbattimento dei costi di gestione. Suggerimenti sono arrivati anche dall’Enac che ha proposto direttamente alla ministra di ridurre al minimo entro 48 ore l’attività in ben 17 scali italiani, da Ancona a Venezia, da Fiumicino fino a Palermo, Pantelleria, Genova, Napoli, Pisa.

Ma l’effetto coronavirus c’è anche per le altre modalità di trasporto. Dalle ferrovie, con una ulteriore riduzione dei treni sia di Trenitalia (domani garantirà 22 Frecce e 67 Intercity) che di Italo (dovrebbe ridurre la propria offerta a 14 servizi), al trasporto pubblico locale in molte città. A Roma, l’Atac, su input della sindaca Virginia Raggi, sarebbe pronta a far partire la riduzione estiva del servizio, con circa 1.060 mezzi di superficie su strada e la chiusura delle metro alle 21. Previste riduzioni anche per il trasporto periferico, Roma Tpl e servicio taxi.

A Milano l’Atm sta mettendo a punto un piano per adeguare l’offerta a una domanda calata già di oltre il 70%: da domani le frequenze di metro e mezzi di superficie si ridurranno del 20% e da lunedì 16 il taglio arriverà fino al 40%. A Venezia, dove all’atmosfera surreale contribuisce anche la nebbia, molte linee di vaporetti sono saltate, altre hanno tragitti ridotti.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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