Non solo Italia, anche Champions affronta emergenza

Lo stadio San Paolo di Napoli vuoto
Lo stadio San Paolo di Napoli vuoto. (ANSA)

ROMA.   – Non solo Italia. L’emergenza coronavirus comincia a intaccare le certezze anche del calcio europeo, a cominciare dalla Champions. Oltre a Valencia-Atalanta, anche Psg-Borussia Dortmund di mercoledì si giocherá a porte chiuse: per scelta della autoritá locali, certo, ma ora l’Uefa – ferma alle certezze del presidente Ceferin – comincia a vedere da Nyon l’effetto domino.

Così non più solo in Italia c’è chi pensa di chiedere all’Uefa di spistare Euro 2020, eventualità che l’ente calcistico europeo non vorrebbe neppure prendere in considerazione. Ma così è, e sarebbe inutile far finta di niente, anche se ognuno si regola a modo proprio.

In Francia si sta ancora valutando la proposta di chiudere al pubblico gli eventi, compresi quelli sportivi, per i quali è prevista una presenza di pubblico superiore alle mille persone: per la Ligue 1 vorrebbe dire porte chiuse ovunque,  e per ora si è deciso di valutare “caso per caso”, rinviando anche Francia-Irlanda di rugby. Anche in Germania si è pensato al tetto dei mille partecipanti, per bocca del ministro della Sanità Jens Spahn, ma per ora si gioca come prima, a porte aperte. Così oggi la partita del torneo cadetto fra Hansa Rostock ed Eintracht Braunschweig si gioca regolarmente, ma l’Hansa ha fatto sapere che le porte saranno aperte a condizione che tutti i tifosi si disinfettino le mani all’ingresso: per questo il club ha fatto installare distributori di disinfettanti nei bagni e in altre zone dello stadio.

In Spagna, invece, le porte chiuse diventano un accadimento sempre più probabile: ci saranno già per Valencia-Atalanta di Champions, ma le autorità della Catalogna stanno pensando di ordinarle anche per Barcellona-Napoli. E a Siviglia il sindicato di polizia le ha chieste per giovedì quando la squadra di Lopetegui e la Roma si affronteranno in Europa League. C’è però da risolvere il rebus dei 600 sostenitori romanisti che hanno acquistato un biglietto e che sono comunque dati in arrivo nella città andalusa.

A dare un segnale è stata anche la Fifa, che ha disposto il rinvio delle partite delle qualificazioni mondiali dell’Asia in programma dal 23 al 31 marzo e dall’1 al 9 giugno.Controcorrente vanno invece Inghilterra, Brasile e Argentina, dove si gioca, si esulta e ci si abbraccia come se nulla fosse.  Sul fronte britannico, e quindi della Premier,  a dire che per il momento non è previsto lo svolgimento di eventi a porte è stato il ministro della Cultura, con delega allo Sport, Oliver Dowden che ha escluso “l’introduzione di misure precauzionali drastiche”.

In Olanda l’Ajax ha dovuto mettere in quarantena tre membri dello staff tecnico, ma la squadra non ne ha risentito andando a vincere, sabato scorso, per 3-1 sul campo dell’Heerenveen. Ora anche nell’Eerie Divisie i club attendono di sapere come devono regolarsi.

Lascia un commento