Poste alza i target 2020, non teme impatto virus

Un ufficio delle Poste Italiane.
Un ufficio delle Poste Italiane. (ANSA)

ROMA. – Poste Italiane chiude il bilancio 2019 con risultati migliori dei target e guarda con maggior fiducia al 2020 dichiarando al mercato obiettivi più ambiziosi.

L’impatto sull’economia dell’emergenza Coronavirus non spaventa l’azienda guidata da Matteo Del Fante che, anzi, ha rivisto al rialzo la guidance incorporando gli effetti di un allarme che dovrebbe affievolirsi man mano che ci si avvicina all’estate.

Ma conta di poter centrare i nuovi obiettivi anche se la situazione di difficoltà nel Paese dovesse protrarsi più a lungo: nel caso, “sarà più impegnativo”, dice l’A.d, ma si potrà fare agendo con ancora più incisività sulla leva dei costi. Il mercato apprezza risultati e prospettive: in una giornata ancora di profondo rosso per Piazza Affari, -3,50% per l’indice Ftse-Mib, il titolo Poste spicca in netta controtendenza con un +3,07% in chiusura.

A spingere su il valore delle azioni è anche la prospettiva che possa essere rivista la politica dei dividendi per riequilibrare il rapporto tra la cedola ed un valore del titolo che è in buona crescita da più di un anno.  É un tema che sarà “opportuno” valutare, a farlo dovrà essere il nuovo consiglio di amministrazione che sarà nominato dalla prossima assemblea.

Matteo Del Fante ha un lavoro da portare avanti ed ora si attende di sapere se, come appare oggi probabile, sarà confermato alla guida dell’azienda per un secondo mandato. In tre anni ha visto l’utile netto raddoppiare ed ha ridisegnato Poste con nuove frontiere di business ma anche rilanciando un mission di “prossimità” con gli italiani, nel Paese, come nel dialogo a “tu per tu” che l’azienda sta portando avanti con quattromila sindaci dei Comuni più piccoli.

Il piano strategico quinquennale Deliver 2020 ha superato il giro di boa di metà percorso: “Se tre anni anni fa ci avessero detto che saremmo arrivati fin qui nemmeno avremmo pensato di riuscire a fare tutte le cose che abbiamo fatto. É un motivo di grande soddisfazione”, dice Del Fante a chi gli chiede di commentare questa esperienza: merito di “tutti i nostri colleghi, il grazie più importante è a loro”. Ora “c’è ancora tanto da fare. Il piano è chiaro davanti a noi”.

“Per il secondo anno consecutivo i risultati superano gli obiettivi previsti” sottolinea Poste Italiane che chiude il 2019 con un utile netto di gruppo a 1,342 miliardi, -4% (l’obiettivo era fissato a 1,1 miliardi). L’utile netto ‘normalizzato’, al netto delle operazioni straordinarie per consentire una migliore comparabilità, cresce del 7,3% a 1,258 miliardi. +18,4% per risultato operativo (Ebit) a 1,77 miliardi (oltre l’obiettivo di 1,6 miliardi); +1,6% i ricavi a 11,038 miliardi (poco oltre l’obiettivo di 11 miliardi).

La cedola proposta sale a 0,463 euro, +5% come previsto dalla politica dei dividendi. Mentre la guidance per l’esercizio 2020 è stata rivista migliorando da 1,1 a 1,3 miliardi l’obiettivo per l’utile netto, da 10,9 a 11,1 miliardi per i ricavi, da 1,6 a 1,9 miliardi l’Ebit.

(di Paolo Rubino/ANSA)

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