Sei Nazioni: rinviata Italia-Inghilterra, rugby si ferma

La squadra azzurra canta l'inno nazionale prima dell'incontro di Rugby Sei Nazioni contro la Scozia allo stadio Olimpico di Roma. Archivio.
La squadra azzurra canta l'inno nazionale prima dell'incontro di Rugby Sei Nazioni contro la Scozia allo stadio Olimpico di Roma. Archivio. (ANSA/CLAUDIO BOSCO)

ROMA. – Piuttosto che giocare a porte chiuse, il grande rugby preferisce rinviare a data da destinarsi. É questa la decisione presa dal Comitato del Sei Nazioni, in accordo con la Fir, a proposito di Italia-Inghilterra di sabato 14 marzo, match per il quale, prima del decreto governativo di “chiusura” dell’Olimpico, era stato annunciato il sold out, 60 mila biglietti venduti di cui ventimila in mano ai tifosi ospiti.

Gli inglesi erano pronti, prima del Covid-19 rivelatosi avversario imbattibile,  a ‘invadere’ Roma; invece la Capitale dovrà rinunciare, almeno per ora, all’arrivo di questo folto contingente di supporter che avrebbe fatto la fortuna di ristoratori e proprietari di pub, e anche di chi gestisce il villaggio del Terzo Tempo al Foro Italico. Rinviati anche i confronti italo-inglesi tra nazionali under 20 e femminile, che avrebbero dovuto svolgersi in Veneto, a Verona e Padova.

Il resto del Sei Nazioni si giocherà e il trofeo potrebbe essere comunque assegnato se la Francia, finora a punteggio pieno, vincerà le due partite che le rimangono.

Il rugby italiano si mette invece ‘in quarantena’, è imminente anche l’annuncio della sospensione dei campionati,  e rinviati a data da destinarsi sono anche i match casalinghi di Benetton e Zebre nel Pro14, il torneo celtico. Non si poteva fare altrimenti, dicono in Fir, dove ora garantiscono di comunicare “appena possibile le informazioni relative alla biglietteria di Italia-Inghilterra maschile di sabato 14 marzo a Roma”.

Intanto la leggenda del rugby azzurro Sergio Parisse,  primatista di presenze con 142, dovrà di nuovo rimandare il proprio match d’addio all’azzurro. Avrebbe dovuto essere Italia-Nuova Zelanda dei Mondiali 2019 in Giappone ma un tifone provocò l’annullamento della partita. Era poi stata scelta la sfida del 14 marzo con i vicecampioni del mondo dell’Inghilterra, davanti al pubblico amico “e alla mia famiglia”, invece ancora niente. A Parisse, che ha poca

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