L’Italia sfida il coronavirus, correrà a Central Park

Uno scorcio del Nutella Caffè a New York.
Uno scorcio del Nutella Caffè a New York.

NEW YORK. – L’Italia a New York non teme il contagio da coronavirus e si prepara a correre al Central Park per la terza edizione di ‘Italy Run by Nutella Cafè’. La corsa di cinque miglia, che fa parte del circuito ‘New York Road Runners’, l’ente che organizza anche la maratona di New York, è stata presentata nella residenza del console generale d’Italia Francesco Genuardi e si terrà il prossimo 31 maggio.

“In questo momento – ha detto il console – è importante essere qui e di poter contare l’uno sull’altro. Domenica 31 maggio sarà una giornata in cui si celebrerà l’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti ed in cui Central Park sarà una vetrina per presentare le eccellenze italiane”.

Le prime due edizioni della corsa sono andate esaurite nel giro di poco tempo dall’apertura delle iscrizioni. In particolare l’anno scorso hanno partecipato circa ottomila runner. “Sono un corridore – ha detto all’ANSA Mitchell J. Silver, assessore per i parchi della città di New York – e di solito partecipo alla maratona ma Italy Run by Nutella Cafè è un’esperienza per me, un momento in cui si respira grande energia, tanta cultura e tanta gioia”.

L’assessore ha anche detto che al momento la situazione a New York è sotto controllo e che non è prevista la cancellazione di alcun evento sportivo o ricreativo. La corsa è organizzata da New York Road Runner Organization e sponsorizzata da Nutella Cafe e Ferrero in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a New York.

“Per il terzo anno consecutivo – ha detto all’ANSA Antonio Bogi, Senior Vice President, Human Resources Ferrero North America – Ferrero è lieta di sponsorizzare la Italy Run by Nutella Cafè, grande evento in cooperazione con il Consolato Italiano e con tante importanti aziende italiane.

La corsa, che si terrà il 31 Maggio a Central Park, celebra anche la Festa della Repubblica Italiana e rappresenta uno dei maggiori eventi organizzati a New York in quel periodo”.

Come per le precedenti edizioni, la gara è anche un modo per sostenere la comunità di San Patrignano, la comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti fondata da Vincenzo Muccioli in provincia di Rimini.

(di Gina Di Meo/ANSA)

 

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