“Pizza al virus”, bufera sul video satira di Canal+

Un frame tratto dallo spot di Canal+.
Un frame tratto dallo spot di Canal+. (ANSA)

ROMA. – Uno sketch che voleva essere umoristico sugli italiani e sull’emergenza coronavirus – giudicato “infelice e di pessimo gusto” dallo stesso canale tv francese che l’ha mandato in onda – ha rischiato di provocare quasi un incidente diplomatico tra Italia e Francia. Con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha attivato l’ambasciata a Parigi per chiedere rispetto e un passo indietro. Arrivato poi sia dall’ambasciata francese in Italia, che ha preso le distanze dalla trasmissione, sia da Canal+, che si è scusato con tutti gli italiani.

Nel video della discordia – uno spot della storica trasmissione satirica francese “Groland Le Zapoi” andato in onda il 29 febbraio – si vede un pizzaiolo tossire e sputare un grumo verde sulla pizza che sta preparando e che diventa così una “pizza Corona”: “La nuova pizza italiana che farà il giro del mondo”, secondo la voce fuori campo.

Una gag che ha mandato su tutte le furie, in maniera bipartisan, il mondo politico e imprenditoriale italiano. A sollevare per prima il caso è stata la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Seguita tra gli altri dal ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, dall’ex premier Enrico Letta, da diversi esponenti di Pd, Forza Italia, Lega, M5s, Udc e – sul fronte delle aziende – da Coldiretti, che ha definito il video “un attacco meschino e strumentale per cercare di mettere nell’angolo il Made in Italy”.

A Napoli, patria della pizza, si è arrivati addirittura a minacciare azioni legali contro chi a loro parere avrebbe “sporcato l’immagine di un prodotto di eccellenza”. Fino all’intervento del ministro degli Esteri, che ha attivato l’ambasciata sottolineando di considerare il video “inaccettabile”.  “Comprendo la satira – ha detto Di Maio – ma prendersi gioco degli italiani in questo modo, con l’emergenza che stiamo affrontando, è profondamente irrispettoso”.

A gettare acqua sul fuoco, sgonfiando subito il “pizzagate” che rischiava di lievitare tra Roma e Parigi, ci ha pensato l’ambasciata francese in Italia, dissociandosi “totalmente” da una satira “che non corrisponde in alcun modo al sentimento delle autorità e del popolo francesi”. Dopodiché è stata la stessa Canal+ a coprirsi il capo di cenere “con i nostri amici italiani”, rimuovendo la sequenza da tutte le repliche e riproduzioni dell’emittente e scrivendo una lettera di scuse all’ambasciatrice italiana in Francia Teresa Castaldo.

Non è peraltro la prima volta che il rapporto molto libero dei francesi con la satira arriva a creare tensioni. I precedenti più recenti furono la vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto ad Amatrice, con il sangue trasformato in sugo per le lasagne, e un’altra dello stesso settimanale sul crollo del ponte di Genova. L’incidente comunque è chiuso: Di Maio l’ambasciatore francese Christian Masset andranno insieme domani a mangiare una pizza.

(di Salvatore Lussu/ANSA)

Lascia un commento