Mattarella esorta all’unità: “Conoscenza antidoto della paura”

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dell'incontro per il 30° anniversario della Fondazione Telethon, nella Giornata Mondiale delle malattie rare.
Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dell'incontro per il 30° anniversario della Fondazione Telethon, nella Giornata Mondiale delle malattie rare. (Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – Unità di intenti, solidarietà e fiducia nella scienza come forte antidoto contro paure irrazionali. E’ la ricetta proposta da Sergio Mattarella al Paese e alla politica perché si riesca a superare tutti insieme l’emergenza del coronavirus.

Ma, malgrado l’esortazione del Colle a non dividersi in questi giorni pieni di apprensione, riaffiora lo scontro sul governo, fuori ma anche dentro la maggioranza. In questa fase delicatissima, ricorda Mattarella dal Quirinale, la “solidarietà” non è solo necessaria ma è “un dovere”.

Sul primo fronte, Matteo Salvini, in una diretta Facebook dalle piste di Ortisei, torna ad attaccare Giuseppe Conte chiedendone la testa per come sta gestendo l’emergenza coronavirus. “Qualcuno si permette di dire ‘italiani no’. Ma stiamo scherzando? In questo momento – attacca il leader della Lega – servirebbe un capo del governo con le palle, che sappia difendere l’interesse nazionali, i prodotti italiani”.

E, in serata, il leader della Lega torna all’attacco puntando il dito contro il decreto per il sostegno alle zone rosse: “dal governo solo briciole, lo stop alle cartelle deve essere esteso a tutta Italia”.

“Ogni volta, come in questi giorni, si dice una cosa non vera per contrastare il governo, si causa un danno all’Italia”, è la netta replica del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Al di là dell’emergenza sanitaria, sono due gli aspetti sui quali il premier Giuseppe Conte lavora in queste ore: quello economico e quello legato al rischio di un isolamento internazionale. Su questi due fronti, sottolineano fonti di governo, l’emergenza non è finita.

E, a Palazzo Chigi, si ha la piena consapevolezza del fatto che la tregua, anche all’interno della maggioranza, è a tempo determinato. Ma Conte, trovando la netta sponda del Pd e quella del M5S, alle polemiche risponde cercando di mettere in campo l’unità del governo e limitando, in queste ore, la sua esposizione.

Ad esporre il decreto sul sostegno alle zone rosse varato in serata dal Cdm, non a caso è il titolare del Mef Roberto Gualtieri e non il capo del governo. La settimana prossima, invece, sarà quella del decreto per il rilancio dell’economia su tutta la Penisola.

Sarà un decreto corposo visto che, sottolineano fonti di Palazzo Chigi, ormai l’agenda 2023 che prevedeva una “cura da cavallo” per l’economia italiana coincide quasi totalmente con la strategia per risollevare il Paese dagli effetti di Covid-19. E non si esclude un terzo provvedimento, questa volta con un occhio di riguardo all’immagine dell’Italia nel mondo.

Il tempo, per Conte, stringe. E da Iv arrivano già i primi scossoni. Come quello inferto dal sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto (Iv) che annuncia l’intenzione di dimettersi, in polemica con il ministro Luigi Di Maio. Motivo dello scontro la mancata assegnazione della delega al commercio estero, affidata dal ministro a Manlio Di Stefano.

Scalfarotto voleva dimettersi già ieri sera ma, sottolineano in Iv, è stato Matteo Renzi a trattenerlo. fino alla fine dell’emergenza coronavirus. Ma lo scontro con il M5S resta aperto.

Le polemiche stridono con l’appello lanciato dal capo dello Stato nel trentennale di Telethon, secondo cui “particolarmente in momenti delicati per la collettività”, sostenere i principi di solidarietà “è un dovere”. “Quando si perdono – sottolinea Mattarella – ci si indebolisce tutti”.

Ma il capo dello Stato va oltre: prima ringrazia le donne e gli uomini della Sanità e delle forze dell’ordine “in prima linea” contro il virus, quindi bacchetta ogni tentazione di lasciarsi andare al panico, esortando tutti ad avere fiducia nella scienza: “La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni”.

(Di Marcello Campo/ANSA)