Mattarella riceve Aliyev: “Azerbaigian partner affidabile”

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, S.E. il Signor Ilham Aliyev, in visita di Stato
Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, S.E. il Signor Ilham Aliyev, in visita di Stato. (Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – Le misure di sicurezza intorno al Quirinale sono quelle riservate ai capi di Stato importanti e il presidente azero Ilham Aliyev rappresenta interessi economici e geopolitici rilevanti. L’Azerbaigian è infatti un Paese musulmano del Caucaso ex sovietico ricchissimo di petrolio. Sergio Mattarella ricambia l’ospitalità ricevuta a Baku nel 2018 ed elogia nell’Azerbaigian “un partner affidabile”, le cui relazioni con l’Italia sono “eccellenti”.

Prima della firma a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte di oltre 20 accordi di cooperazione e di un partenariato strategico, nel colloquio tra capi di Stato si parla soprattutto di Tap, Unione europea e Nagorno-Karabakh. “Il gasdotto rappresenta un contributo alla stabilità e allo sviluppo delle relazioni tra l’area del Caspio e quella del Mediterraneo”, dice Mattarella nella dichiarazione alla stampa accanto ad Aliyev, definito leader “laico e moderato”.

In prima fila il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Il presidente e il suo governo hanno intenzione di diversificare la politica economica azerbaigiana oltre il settore energetico e le nostre aziende sono pronte a collaborare – afferma Mattarella -; i numerosi accordi che saranno firmati dimostrano la crescente collaborazione economica e commerciale. In questo ambito si inserisce l’impegno che abbiamo svolto per la realizzazione del corridoio meridionale del gas, con la conclusione del Tap”.

“Il Tap è al 92 per cento – afferma Aliyev, 61 anni, eletto e rieletto dal 2003, dopo il padre Heydar -. Da parte nostra gratitudine speciale al presidente Mattarella: quando lui è venuto in Azerbaigian abbiamo discusso del tema e poi abbiamo accelerato la realizzazione”.

E’ la prima visita di un presidente azero in Italia, ricorda Mattarella. Per Aliyev “l’Italia è il primo importatore di greggio dall’Azerbaigian, per il 17% del fabbisogno italiano”. Inoltre “le aziende italiane l’anno scorso hanno partecipato a progetti per oltre 6 miliardi di dollari, specie nell’ambito petrolifero, ma anche in altri settori”. Infine “più di 500 azeri studiano in Italia”.

Per il Nagorno-Karabakh, regione contesa tra Armenia e Azerbaigian da oltre 25 anni, Mattarella chiede “una sollecita soluzione politica, certo non militare”. L’Italia poi si impegna a “contribuire allo sviluppo dei rapporti tra Ue e Azerbaigian – che partecipa anche alla missione Nato in Afghanista -, perché si definisca sollecitamente il nuovo accordo quadro”.

Oltre al premier Giuseppe Conte il presidente Aliyev ha incontrato anche i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati.

(di Luca Laviola/ANSA)