Mattarella: “Il volontariato è una energia irrinunziabile della società”

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione di “Padova Capitale europea del Volontariato 2020”
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione di “Padova Capitale europea del Volontariato 2020”. (Ufficio Stampa Quirinale)

PADOVA. – Il volontariato come valore imprescindibile della società civile italiana. Un perno sul quale il capo dello Stato, Sergio Mattarella, consacrando Padova quale ‘Capitale Europea del Volontariato’, ha incentrato il suo discorso, davanti a migliaia di rappresentanti di quel Terzo settore che adesso, ha sottolineato l’inquilino del Quirinale, necessità di una apposita legge.

“Il Servizio civile universale – ha detto Mattarella – può dare una mano a ricucire’: per questo confidiamo che possa ridursi lo scarto tra le richieste dei giovani e i posti che si renderanno disponibili”.

Un’invito al quale ha risposto subito il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora: “il Corpo Europeo di Solidarietà – ha detto su Fb – insieme al Servizio Civile Universale rappresenta un’ opportunità unica per i nostri giovani”. Un cammino, però, che non può prescindere dalla passione.

E’ proprio la passione – ha indicato Mattarella – “può sconfiggere l’indifferenza, che inizia nei confronti delle difficoltà e delle sofferenze degli altri e che, nella storia, è giunta a manifestarsi cinicamente persino in presenza di crudeli persecuzioni. Parlo di Placido Cortese”.

Il volontariato – ha proseguito il Presidente – “è votato alla fratellanza e alla pace. Per sua natura è portato ad alzare lo sguardo oltre i confini del proprio Paese, per guardare all’umanità”. Valori di cui l’Italia non difetta, in quanto il nostro Paese “è ricco di solidarietà” e qui “il volontariato ha radici antiche e profonde, nelle molteplici tradizioni culturali”.

Per Mattarella, “commette un errore chi pensa che l’ impegno volontario, e i valori che esso trasmette, appartengano ai tempi residuali della vita e che non incidano sulle strutture portanti del nostro modello sociale”. “Al contrario – ha aggiunto – la dimensione della gratuità, unita alla responsabilità civica e a un forte desiderio di condivisione, produce riflessi e crea interrelazioni con ogni altro ambito della vita sociale”.

Mattarella, con il quale erano presenti a Padova anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha quindi evidenziato come in questi ultimi decenni i volontari siano diventati “veri e propri corpi intermedi della Repubblica, pronti all’intervento di urgenza, impegnati nelle ricostruzioni, nel rammendo delle lacerazioni patite dalle popolazioni, delle ferite presenti nel nostro tessuto sociale e alle quali non sempre le istituzioni riescono a porre rimedio”.

Per questo, da Padova, il presidente della Repubblica ha lanciato un monito affinché entro il 2020 “si proceda nell’attuazione della legge sul Terzo settore”. Mattarella, che ha poi visitato assieme al sindaco Sergio Giordani il Palazzo della Ragione e la giottesca Cappella degli Scrovegni – con un ultima tappa privata alla Basilica di Sant’Antonio – non ha voluto dimenticare la giovane Silvia Romano, rapita in Kenia “mentre svolgeva la sua opera generosa di solidarietà e di pace”.

“Desidero ribadire l’apprensione per le sue sorti. Da Padova-capitale del volontariato non può mancare per lei il nostro pensiero, che si unisce al costante impegno delle istituzioni per ottenerne la liberazione” ha concluso il Capo dello Stato.

(di Raffaele Cesarano/ANSA)

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