“Ultima” Yamaha Rossi: “Continuo se competitivo”

Valentino Rossi nel Pit durante le prove libere FP3 del Grand Prix di San Marino e Riviera di Rimini al Circuito di Misano a Misano Adriatico.
Valentino Rossi nel Pit durante le prove libere FP3 del Grand Prix di San Marino e Riviera di Rimini al Circuito di Misano a Misano Adriatico. (ANSA/ALESSIO MARINI)

ROMA. – La nuova Yamaha e il vecchio Valentino Rossi. Il 2020 della scuderia dei tre diapason riparte da Sepang dove da domani scenderanno in pista tutti i big per i primi test stagionali e da dove il Dottore comincerà la sua ultima stagione sulla moto ufficiale giapponese che gli ha regalato i suoi ultimi più grandi successi.

Una M1 che, tolti i veli, presenta una livrea più o meno uguale al 2019 (al tradizionale blu è presente il nero che ha caratterizzato la moto nella passata stagione), ma ha l’obiettivo ambizioso di tornare sul tetto del mondo spingendo il più forte possibile sia il campione pesarese che lo spagnolo Maverick Vinales.

Addio alla Yamaha ufficiale quello di Valentino che non dovrebbe coincidere con il commiato alla MotoGp: “Ho chiesto supporto alla Yamaha – ha esordito Rossi nella conferenza stampa di presentazione della nuova Yamaha M1 – hanno risposto positivamente se dovessi decidere di continuare dopo il Mondiale 2020. Il mio primo obiettivo è continuare a correre nel 2021.

Abbiamo un team fantastico che è la Yamaha Petronas, hanno dimostrato di essere a un livello davvero alto, sono molto competitivi. Quindi, in caso di passaggio alla Petronas, non cambierebbe molto per me”. L’obiettivo del Dottore è ”provare a restare al top: in qualunque sport – spiega – soprattutto quando non sei più molto giovane, hai bisogno di un grande sforzo, devi lavorare al massimo ogni giorno nella MotoGP moderna. Questo è quello che puoi fare se hai ancora motivazioni e gioia di correre: il risultato è l’aspetto più importante. Da una parte è stato difficile prendere la decisione di smettere con il team ufficiale nel 2021 ma dall’altra no, dato che non voglio continuare se non sono competitivo”.

Rossi racconta il suo stato d’animo in un momento in cui la sua epoca in MotoGp potrebbe volgere al termine: ”C’è un po’ di tristezza, corro con questo team da una vita. Pensare che sia l’ultimo anno fa un po’ strano, le cose sono andate come dovevano andare. La Yamaha mi ha dato il suo massimo supporto, eventualmente mi darebbero una moto ufficiale anche alla Petronas. Il mio obiettivo è continuare nel 2021, ma devo essere competitivo. Petronas ha fatto molto bene l’anno scorso, quindi penso che cambierà solo il colore”.

Per Rossi la sua età non è un problema: “Il punto non è l’età, il fatto di avere 40 o 41 anni. Il punto sono i risultati. Nella seconda metà della passata stagione mi sono impegnato tanto, ho fatto qualche buona gara, sono stato competitivo, ma in altre gare ho sofferto tanto. Non sono più giovane, corro da 25 anni e così diventa pesante guidare, per restare ad alti livelli c’è bisogno di un grande sforzo. C’è un mese di vacanza, passi l’80% della tua vita ad allenarti, in moto, partecipi agli eventi”.

Finale dedicato alla presenza dell’ex rivale Jorge Lorenzo nel team come collaudatore: “L’arrivo di Lorenzo è importante perché nella MotoGP di oggi è fondamentale avere un buon test team che fornisca dati. Ma per avere un buon test team, hai bisogno di un buon pilota che sia veloce, quindi credo che Lorenzo ci darà una grande mano per migliorare in breve tempo”.

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