Italia sferzata da freddo e vento, neve sul Vesuvio

Un'immagine del Vesuvio imbiancato dai primi fiocchi di neve: è lo spettacolo che si è mostrato questa mattina agli abitanti di Napoli e provincia.
Un'immagine del Vesuvio imbiancato dai primi fiocchi di neve: è lo spettacolo che si è mostrato questa mattina agli abitanti di Napoli e provincia. ANSA / CIRO FUSCO

ROMA. – L’Italia piomba d’improvviso nel freddo invernale, dopo un avvio di stagione decisamente mite. Venti di burrasca e gelo hanno colpito praticamente tutta la Penisola, con tre traghetti e due navi cargo che sono bloccati da questa mattina al largo di Bari.

E, proprio sulle coste del capoluogo pugliese, un pontone al traino di un rimorchiatore ha rotto i cavi di traino e si è arenato sul lungomare di San Giorgio.

La neve ha fatto la sua comparsa sul Vesuvio, mentre per domani il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato l’ordinanza per la chiusura di scuole, parchi e cimiteri.

In alcuni casi il vento ha raggiunto i 190 chilometri orari, come avvenuto sulle montagne del Triveneto, o i 150 in Alto Adige. In molte città d’Italia si fa la conta dei danni causati dalla caduta degli alberi. Una statale nel Foggiano è rimasta chiusa temporaneamente nel pomeriggio proprio per consentire la rimozione degli arbusti che ostacolavano la circolazione.

Un albero ha distrutto un’auto parcheggiata a Vietri di Potenza, in Basilicata. Per fortuna in quel momento non c’era nessuno a bordo. Altre statali sono state chiuse in giornata per la caduta di alberi o pali della luce. Problemi nel Tarantino ma anche sullo Stelvio, dove la statale 38 è stata interdetta al traffico dopo la la caduta sull’asfalto di una parte del tetto di una casa scoperchiata per il forte vento.

Il brusco calo delle temperature ha portato alle prime precipitazioni nevose anche al Sud, facendo preoccupare anche la Coldiretti. Secondo l’associazione, il gelo rischia di provocare danni incalcolabili alle produzioni. “Una situazione di pericolo – sottolinea la Coldiretti – dopo che il caldo anomalo di gennaio e di inizio febbraio ha fatto fiorire mandorle e mimose e anticipato il risveglio delle piante da frutto, perché le espone a uno sbalzo termico con la perdita dei raccolti e del lavoro di un intero anno”.

Fiocchi di neve sono comparsi in Puglia, Basilicata e Campania. Le pessime condizioni del mare, poi, hanno portato allo stop dei collegamenti con l’isola di Capri.

A Roma è stato aperto il centro operativo comunale, in vista del preallarme per forti venti diffuso dalla Protezione Civile regionale. La situazione dovrebbe migliorare solo nella giornata di domani, “quando venti e precipitazioni tenderanno ad attenuarsi”.

Fino ad allora proseguiranno venti forti o di burrasca su Umbria meridionale, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte o locale tempesta sui settori costieri e sull’Appennino.

(di Domenico Palesse/ANSA)

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