150 anni Roma Capitale, Papa Francesco: “Fu un evento provvidenziale”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la sig.ra Laura al teatro dell’Opera in occasione del concerto per il 150° anniversario di Roma Capitale.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la sig.ra Laura al teatro dell’Opera in occasione del concerto per il 150° anniversario di Roma Capitale. (Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – “La proclamazione di Roma Capitale fu un evento provvidenziale, che allora suscitò polemiche e problemi. Ma cambiò Roma, l’Italia e la stessa Chiesa: iniziava una nuova storia”. Anche Papa Francesco ‘benedice’ l’avvio delle celebrazioni per i 150 anni di Roma Capitale.

E lo fa con un messaggio letto dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin durante l’evento organizzato al teatro dell’Opera al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la sindaca Virginia Raggi. Per il pontefice “Roma avrà un futuro, se condivideremo la visione di città fraterna, inclusiva, aperta al mondo”.

“Nel panorama internazionale, carico di conflittualità – sottolinea il pontefice – Roma potrà essere una città d’incontro: ‘Roma parla al mondo di fratellanza, di concordia e di pace’ – diceva Paolo VI”.

Un concetto espresso anche dalla sindaca Raggi nel suo intervento: “Roma è una città accogliente, internazionale. Una città aperta a tutti. E lo sarà sempre. Celebrare questo anniversario vuol dire prepararsi con entusiasmo alle prossime sfide. E aprire questa nuova fase proprio da questo luogo di cultura è il più bell’augurio che facciamo alla città e all’Italia”.

Le celebrazioni in ricordo di quel 1870 che portò Roma a diventare Capitale d’Italia sono iniziate all’insegna dell’arte: da Gigi Proietti che recita una poesia di Trilussa al maestro Ezio Bosso che dirige l’orchestra del Teatro dell’Opera fino ad Andrea Bocelli che intona l’Inno alla Gioia.

‘Padrona di casa’ la sindaca Raggi che ha accolto, tra gli altri, il presidente Mattarella e il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Sull’onda positiva dell’evento a cui hanno preso parte le più alte cariche dello Stato, Raggi ora tornerà alla carica per rivendicare più fondi e poteri per la Capitale e – anche se in Campidoglio le bocche sono cucite – non è escluso che abbia colto l’occasione già questa sera per parlarne in privato con le autorità presenti.

Tra le prossime sfide che aspettano l’amministrazione c’è quella, peraltro condivisa da tutto il consiglio comunale, per ottenere maggiori fondi e poteri per Roma. Già altri sindaci prima di Raggi sostennero tale esigenze alla luce delle particolari funzioni della Capitale, per mettere la città alla pari delle grandi metropoli europee.

Ma ad oggi ancora poco si è mosso. A rivendicare strumenti adeguati per ‘correre’ sono anche le forze produttive della città: “In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni di Roma Capitale, chiediamo uno sforzo politico condiviso per ridare slancio alla nostra città. Dotiamola infatti di strumenti finanziari e amministrativi all’altezza di una capitale europea, così come da diverso tempo abbiamo ribadito insieme alle altre associazioni d’impresa, unite in Rinascimento Roma”, ricorda la Cna.

Ma la cerimonia di questa sera è stato solo l’inizio e forse proprio il centocinquantesimo compleanno di Roma Capitale potrebbe essere di buon auspicio. La ‘festa’ per Roma al Teatro dell’Opera si è aperta con una standing ovation per il presidente della Repubblica, è andata avanti con l’augurio di Gigi Proietti (“Noi romani dovremmo mettercela tutta. Questa città dovrebbe essere più amata sia da tutti gli italiani sia da noi romani”) ed ha raggiunto il suo apice con il lunghissimo applauso che il pubblico ha riservato al maestro Ezio Bosso, da poco anche cittadino onorario di Roma.

Variegato il parterre: Piero e Alberto Angela, Walter Veltroni, alcuni ministri, i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati, Mara Carfagna, Stefania Sandrelli, rappresentanti del Comune e dei Municipi, della maggioranza e dell’opposizione. Tutti insieme per iniziare ad augurare a Roma Capitale buon compleanno.

(di Paola Lo Mele/ANSA)