Crociere bandiscono passeggeri provenienti dalla Cina

Cittadini cinesi attendono per entrare all'aeroporto internazionale Ninoy Aquino a Manila, Filippine
Cittadini cinesi attendono per entrare all'aeroporto internazionale Ninoy Aquino a Manila, Filippine.(ANSA- EPA/MARK R. CRISTINO)

ROMA.  – Dopo il blocco dei voli deciso da molte compagnie aeree, il Coronavirus sospende anche le crociere “a rischio”. É la federazione internazionale delle compagnie di crociera (Clia) ad annunciare che sulle navi da turismo non saranno più ammessi passeggeri che siano stati di recente in Cina.

“I membri del Clia (Cruise Lines International Association) hanno sospeso le crociere dalla Cina continentale e non ammetteranno a bordo alcuna persona – ospite o membro dell’equipaggio – che abbia viaggiato nella Cina continentale negli ultimi 14 giorni.

Già nei giorni scorsi, a seguito dell’innalzamento del livello di allerta globale dichiarato dall’Oms, Costa Crociere aveva deciso di rafforzare ulteriormente le misure precauzionali da applicare alla propria flotta, al fine di garantire il massimo della sicurezza. Non consentendo quindi l’imbarco ad ospiti, visitatori e membri d’equipaggio, di qualsiasi nazionalità, che abbiano viaggiato da, verso o attraverso la Cina continentale negli ultimi 14 giorni.

Intanto due navi della compagnia Carnival, provenienti da Sydney in Australia, non hanno potuto fare scalo nel fine settimana a Maré, una delle isole della Nuova Caledonia, a causa delle proteste degli abitanti che temevano l’ingresso del coronavirus sulla piccola isola di quasi 6000 abitanti. “Per misura di precauzione”, e dopo una discussione con le autorità locali, la società incaricata dell’accoglienza, Nengone Crociere, ha deciso di sospendere gli scali per tutta la settimana.

Misure rigide restano in vigore sul fronte del traffico aereo, con Lufthansa che ha prolungato la sospensione dei propri voli per la Cina. I voli della compagnia tedesca, così come delle altre compagnie del gruppo Swiss e Austrian Airlines, verso Pechino e Shanghai sono sospesi fino al 28 febbraio, mentre quelli per Nankin, Shenyang e Qingdao fino al 28 marzo.

Restano invece operativi i voli verso Hong Kong. Una delle rarissime eccezioni è il Pakistan, che ha revocato lo stop ai voli da e per la Cina adottato appena venerdì scorso. E anche la Turchia sospenderà da dopodomani, e almeno fino a fine mese,  tutti i collegamenti aerei dalla Cina.

 

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