Il maltempo sferza l’Italia, polemica per scuole chiuse a Roma

Turisti si riparano dalla pioggia in Campidoglio per il maltempo sulla Capitale,
Turisti si riparano dalla pioggia in Campidoglio per il maltempo sulla Capitale, 13 dicembre 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – Il maltempo sferza l’Italia, con disagi da nord a sud. Nevica a Milano, dove il consiglio ai cittadini è quello di spostarsi con le metropolitane, e i primi fiocchi imbiancano anche Torino. Vento forte e disagi alla circolazione per gli alberi caduti anche in diversi centri della Campania e in particolare a Salerno. Le scuole sono state chiuse per precauzione a Napoli e Roma, circostanza che nella Capitale ha causato diverse polemiche.

“Le scuole sono state chiuse con un un po’ di pioggerella. Il danno di immagine è altissimo”, è l’affondo del presidente dell’Associazione presidi locale Mario Rusconi. “Amministrare significa avere il coraggio di prendere anche decisioni giuste impopolari, come chiudere le scuole quando c’è il rischio di una burrasca di vento che mette a repentaglio la sicurezza degli studenti. La vita umana vale più delle polemiche”, ribatte la sindaca Virginia Raggi.

Nella Città Eterna il maltempo provoca allagamenti, fa cadere rami e alberi, con danni per le automobili colpite. Sferzate dal vento soprattutto Ostia, Fiumicino e la zona nord della città dove si contano danni anche al tetto dell’Auditorium Parco della Musica, una delle strutture culturali più importanti della città.

Sul litorale si abbatte una forte mareggiata e “in alcune zone le raffiche di vento raggiungono anche i 100 km/h”, sottolinea la maggioranza in Campidoglio. Che punta il dito contro Rusconi, che “pur di fare una comparsata in TV e vedere il suo nome scritto sui giornali, è disposto a tutto, anche far rischiare a bambini e studenti di farsi male”.

Per il numero uno dell’Anp di Roma “al posto di chiudere le scuole dovevano essere mobilitati i municipi con i loro uffici tecnici per verificare lo stato delle scuole a rischio”.

Ma la polemica, nella Capitale, viene alimentata da diverse voci: dal Codacons alle opposizioni, con la capogruppo di Forza Italia alla Camera Maria Stella Gelmini che ironizza: “Se Raggi fosse sindaca di Oslo probabilmente gli studenti andrebbero a scuola un giorno al mese”. L’ordinanza “è stata firmata la sera gettando nel caos e nel disagio le famiglie romane, costrette ad organizzarsi in tempo reale”, rincara Fratelli d’Italia.

“Di fronte ad una allerta arancione con venti previsti oltre i 100 km orari la scelta più giusta è evitare rischi alle persone. E così ho agito. Lo hanno giustamente fatto altri sindaci di altre città, come Napoli. In quei casi non ci sono state polemiche strumentali”, rimarca la sindaca di Roma. Sempre in città tutte le ville e i parchi resteranno chiusi fino a domenica.

Allargando lo sguardo al resto d’Italia, i problemi legati al maltempo si sono registrati quasi ovunque, a macchia di leopardo. In Sardegna è scattata l’allerta per le tempeste di vento, mentre Ischia, Procida e le Eolie sono rimaste pressoché isolate. Se a Perugia un automobilista è stato ferito a causa di un albero caduto, nella zona del Monte Bianco cresce il pericolo valanghe e il sindaco di Courmayeur ha disposto la chiusura della Val Ferret, da La Palud a Planpincieux.

Anche Sondrio, con le località di fondovalle, è stata interessata da una neve fitta. Allerta per possibili gelate in Veneto dove gli occhi sono puntati, in particolare, su Venezia (la marea, alle 11.15, si ferma a 96 cm). In Versilia una tromba d’aria ha danneggiato i tetti di alcune abitazioni, mentre sulla linea ferroviaria Roma-Firenze si sono registrati forti rallentamenti.

Una nuova allerta meteo della Protezione Civile prevede a partire dalla serata di oggi venti di burrasca con raffiche fino a tempesta su Abruzzo e Molise. Poi il maltempo dovrebbe concedere una pausa nel weekend.