Debutta in Italia la Space Economy, sfida per il futuro

L'Italia vista dallo spazio di notte.
L'Italia vista dallo spazio di notte. (ANSA)

ROMA. – Fare sistema e favorire l’incontro tra industria, mondo dello spazio e ricerca: debutta in Italia la space economy, la nuova economia che guarda al futuro e che nello spazio vede il nuovo ambiente nel quale sviluppare tecnologie inedite che potranno essere utili sulla Terra, a partire da quelle al servizio dell’industria farmaceutica e dell’agricoltura di precisione.

Il taglio del nastro è stato a Roma, nel New Space Economy Expoforum 2019, organizzato da Fiera di Roma e Space Foundation. “Milioni di città sulla Terra potranno beneficiare delle tecnologie che usiamo ogni giorno qui”, è stato il saluto che Luca Parmitano ha inviato dalla Stazione Spaziale Internazionale in un video.

L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha citato le ricadute che potrebbero arrivare dalla ricerca in orbita, come le tecnologie per ridurre l’inquinamento e risparmiare energia: “l’obiettivo – ha detto – è fare della Terra un posto piacevole in cui vivere”.

E’ una prospettiva, quella della space economy, che trova il pieno sostegno del mondo politico: lo spazio è un “settore altamente strategico” e che “sta avendo un impatto importante sulla qualità della vita, con molte applicazioni”, ha rilevato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo spazio, Riccardo Fraccaro.

E’ il settore, ha aggiunto, “in cui più di ogni altro dobbiamo riuscire a fare sistema”: stanno nascendo nuove imprese e nuove idee ed è “compito delle istituzioni garantire che questa nuova economia abbia un contesto in cui svilupparsi”.

Per il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano “l’Italia è uno Space Rider” con un ruolo importante in settori cruciali come osservazione della Terra, trasporto ed esplorazione. Anche per il sottosegretario allo Sviluppo economico Gian Paolo Manzella, l’Italia “è un grande Paese dello spazio come forza imprenditoriale”, con uno sviluppo che sta toccando numerose imprese, dalle start up ai grandi attori.

A una strategia per la space economy sta lavorando anche il Comitato intergovernativo per lo spazio, ha detto Niccolò Invidia dell’Intergruppo parlamentare sullo spazio. Mai come adesso è chiaro che “lo spazio è un vettore economico e di grandi opportunità di crescita per tutti e soprattutto per le generazioni del futuro” ha rilevato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia.

Lo spazio è anche “apertura di nuove frontiere, coraggio, esplorazione, ma sta diventando sempre più economia”, ha rilevato il fisico Roberto Battiston, responsabile della New Space Economy della Fondazione Amaldi e presidente del comitato scientifico del New Space Economy Expoforum 2019. “A che cosa servirà la space economy? Non possiamo prevederlo, ma lo stiamo costruendo”, ha detto.

Non è un caso che a ospitare il primo appuntamento dedicato al dialogo fra industria, ricerca e spazio sia il Lazio che, ha detto l’amministratore unico della Fiera di Roma Pietro Piccinetti, è presente l’intera filiera spaziale in un Paese in cui sono attive oltre 250 aziende impegnate in settori legati all’aerospazio.

(di Enrica Battifoglia/ANSA)

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