Expo 2020: Padiglione Italia, un asse con le imprese

Una vista del padiglione Italia progettato per Expo Dubai 2020. (Matteo Gatto)

MILANO.  – L’Italia prova a fare sistema in vista dell’appuntamento con Expo 2020 Dubai, a dieci mesi dall’avvio della prima esposizione universale ospitata da un Paese del Medio Oriente, evento verso cui confluiranno 25 milioni di visitatori ma su cui accenderanno i propri fari anche tanti investitori da tutto il mondo.

Il Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti, ha siglato due protocolli di intesa, uno con le aziende italiane del settore life sciences e agroalimentare, rappresentate dai cluster Alisei e Clan, e uno con Assolombarda, con l’obiettivo di coinvolgerle nella costruzione di un evento che rappresenta una “vetrina” importante per il nostro Paese e le sue eccellenze nel campo della nutrizione, della sicurezza alimentare e della salute.

La collaborazione con Alisei e Clan “apre la strada a un partenariato” con imprese, università e centri di ricerca “che potranno fare della partecipazione del sistema agroalimentare e di ricerca italiano un pilastro dell’Esposizione Universale di Dubai” ha dichiarato Glisenti in occasione della firma dei protocolli con Diana Bracco (Alisei), Luigi Scordamaglia (Clan) e Carlo Bonomi (Assolombarda).

“Oggi – ha aggiunto – l’Italia può davvero ambire a mostrare una leadership internazionale nella parte innovativa che mette insieme il meglio della ricerca scientifica, della salute con il meglio della produzione, della capacità tecnologica anche delle imprese agricole e alimentari”.

Ma il protocollo impegnerà la delegazione italiana anche a favorire contatti e relazioni tra le imprese tricolori e gli altri Paesi, allo scopo di non sprecare le “grandissime opportunità di business” legate a un evento che, secondo uno studio del Politecnico di Milano, potrebbe attrarre sull’Italia 1,6 miliardi di euro all’anno di investimenti in cinque anni.

“L’Expo – ha spiegato Glisenti – sarà visitata da grandi fondi di investimento, fondi sovrani, private equity. Credo che sarà un’occasione davvero irripetibile per le nostre imprese”.

Visione condivisa da Bonomi: con il protocollo d’intesa, ha affermato, “ci mettiamo a disposizione di Padiglione Italia convinti che Dubai 2020 sarà una grande vetrina, una grande occasione per le nostre imprese che noi vogliamo sfruttare”.

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