Natale, il sogno del giocattolaio magico e dei sui elfi

Guido Pacelli nel suo laboratorio con i giocattoli riparati.
Guido Pacelli, in arte "Guido Aggiustagiocattoli", si fa magico. Mercoledì prossimo, 11 dicembre, in via Sardegna, a Roma, sarà inaugurata la location dove Guido potrà continuare ad aggiustare giocattoli, 08 dicembre 2019. ANSA / Ufficio stampa Associazione Salvamamme

ROMA. – Trenini che tornano a sfrecciare, bambole e robot che ritrovano braccia, gambe, testa e colori, peluche che riprendono sofficità, cavallucci che dondolano di nuovo. A Roma c’è un piccolo Walt Disney, un giocattolaio magico che, soprattutto a Natale, dona sorrisi ai bimbi con mamme in difficoltà.

Si chiama Guido Pacelli, in arte Guido Aggiustagiocattoli, è un pensionato di Alitalia (ha lavorato nella compagnia come caporeparto al controllo qualità), ed è un vero e proprio genio della tecnica: con un cacciavite, un piccolo saldatore, un po’ di colla e tanta inventiva, riesce a rimettere a nuovo ogni marchingegno piccolo o grande scartato perché vecchio, logoro o rotto.

Tra le sue attività, Guido aiuta l’Associazione Salvamamme a rendere concreti i sogni di migliaia di bambini. Guido opera solitamente in un piccolo laboratorio ricavato all’interno della sede romana di Salvamamme ma mercoledì prossimo, 11 dicembre, in via Sardegna, nel centro di Roma, sarà inaugurata la grande officina dove potrà, per tutto il periodo natalizio, continuare e rendere ancora più intenso il suo sogno: è un locale messo a disposizione dall’Istituto Comprensivo Regina Elena e dal Municipio.

Per le festività di Natale saranno donati migliaia di regali a bimbi di famiglie ‘fragili’, anche grazie al contributo degli “Elfi di Guido”, nella realtà manager aziendali, mamme, giovani e volontari di associazioni che per due mesi hanno lavorato a ritmi serrati, chi affiancandolo nella riparazione, e chi igienizzando e impacchettando i doni, perché ogni bimbo deve poter vivere la gioia di scartare il suo regalo.

Tutti i giocattoli che verranno donati avranno, infatti, un’etichetta che spiega il contenuto; sono stati selezionati e sottoposti ad un rigoroso controllo di qualità, sono a norma di legge e approvati da una pedagogista. “Un giocattolo desiderato, per un bambino che vive una vita di stenti con i genitori – dice Maria Grazia Passeri, presidente di Salvamamme – è un motivo di grande gioia e di orgoglio che lo aiuta a sentirsi meglio, ma il gioco deve essere impacchettato e dato durante una festa.

Salvamamme è una famiglia, potrei raccontare tantissime storie struggenti di bambini sofferenti che, grazie alla felicità di un dono, si sono aperti, questo ci ha incoraggiato a fare sempre di più arrivando a distribuire oltre 20 mila giocattoli in tutta Italia”.

(di Martino Iannone/ANSA)

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