Serie A: Cagliari show, Cerri ribalta la Samp al 96′

Radja Nainggolan in azione nella partita vinta dal Cagliari contro la Sampdoria.
Radja Nainggolan in azione nella partita vinta dal Cagliari contro la Sampdoria. ANSA/FABIO MURRU

CAGLIARI. – Incredibile Cagliari. Trasforma una partita già persa in un trionfo con un protagonista inaspettato: Cerri. È lui, che in serie A con il Cagliari non aveva mai segnato, a realizzare il gol del 4 a 3 all’ultimo minuto. Era l’uomo più contestato del Cagliari dei miracoli. E si è ritrovato con lo stadio ai piedi che gridava “Cerri, Cerri”.

Rossoblù quarti, di nuovo assieme alla Roma. Con dodicesimo risultato utile di fila. Roba impossibile da immaginare dopo che Quagliarella, a venti minuti dalla fine, aveva realizzato il gol dell’1 a 3 ricacciando a due lunghezze un Cagliari che si era illuso con la rete di Nainggolan.

Sampdoria ko dopo una partita perfetta per un’ora. Vantaggio trovato nel primo tempo con un rigore fortunato (scivolone di Pellegrini su Gabbiadini). Ma risultato legittimato da un avvio di ripresa implacabile: zero a due di Ramirez. E poi Quagliarella a ricacciare giù il Cagliari.

E invece cosa è successo? È successo che Nainggolan si è messo a giocare per tre. E che Joao Pedro ne ha fatto due nel giro di due minuti. E si è arrivati al tre a tre. Con il Cagliari che poteva sembrare anche sazio dopo l’incredibile rimonta. Ma non era d’accordo Maran che, evidentemente, ci ha creduto prima di tutti: fuori Simeone e dentro Cerri perché ha capito che poteva essere la sua giornata.

È così è stato: azione manovrata con palla a sinistra per Pellegrini. Poi cross del mancino che aveva da farsi perdonare il rigore del primo tempo. E chi salta più in alto di tutti in mezzo alla difesa blucerchiata? Cerri sí, proprio lui. Colpo di testa e palla sotto la traversa.

Al di là dell’altalena una partita che conferma due cose. Che il Cagliari quest’anno ha voglia di di festeggiare centenario e cinquantesimo anniversario dello scudetto con qualcosa di serio. E che la Sampdoria, al di là della sconfitta, è una squadra ritrovata. Così come si sta ritrovando Quagliarella, autore non solo di una doppietta, ma anche di una rovesciata, respinta da Rafael, che ha strappato gli applausi persino al pubblico di casa.