Vacanze italiane, nasce archivio tra treni e ricordi

La bella Italia in cartoline
La bella Italia in cartoline

ROMA. – La notte nel vagone letto, la partenza per la colonia marina, l’arrivo a Tarvisio con gli sci sulle spalle. Oppure nella bellissima stazione di Salsomaggiore creata come una perfetta copia in scala 1:10 della stazione centrale di Milano per accogliere alla grande chi faceva la vacanza termale. E le poetiche e colorate spiagge italiane anni ’60, da Alassio a Rimini. Ci sono gli sguardi incantati ed eccitati di bambini e adulti, sguardi non solo di turisti d’elite ma di tanta gente comune che si concedeva una vacanza, magari per la prima volta. Dal Novecento ai giorni nostri.

E’ l’Archivio della Vacanza Italiana, progetto di Federturismo Confindustria e Artix e curato da Marco Panella che è stato presentato all’Enit. L’Archivio della Vacanza Italiana si propone di recuperare il grande e inesplorato giacimento culturale delle fotografie familiari.

Federturismo Confindustria e Artix infatti – dopo aver chiamato a raccolta i player istituzionali, industriali e culturali del Paese, dall’Enit alla Fondazione FS – si rivolgeranno anche ai cittadini italiani e stranieri affinché siano partecipi e protagonisti di una grande operazione di storytelling del costume italiano.

La grande Italia della vacanza è un modello attrattivo, che nel solo 2018 e nelle tante e diverse motivazioni di viaggio ha registrato 62 milioni di arrivi, è un modello economico che incide sul Pil per circa il 13% ed è un modello culturale di bellezza, fatto di storia, arte, paesaggio, cibo.

“I turisti – dice il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci – cercano le nostre bellezze ma anche l’Italian Way of Life. Bellezze che sono sparse ovunque: ricordo che abbiamo 55 siti Unesco e il 65% di essi si trova in comuni sotto i 5 mila abitanti, che non soffrono l’overtourism di Roma, Firenze e Venezia e meritano di essere scoperti.

Anche l’Agenzia Nazionale del Turismo Italiana custodisce, dal canto suo, un proprio grande patrimonio fotografico, di cartoline e poster e infatti ha attivato un progetto multimediale di digitalizzazione dei propri beni che stanno riaffiorando in una ricostruzione che culminerà nei festeggiamenti del Centenario Enit a fine 2019”.

“A gennaio, sui social e tramite i nostri media partner, rivolgeremo agli italiani la prima Call for Memory – spiega Marco Panella, Presidente di Artix e curatore dell’Archivio della Vacanza Italiana – che rimarrà aperta fino ad aprile e sulla quale si andrà a costituire il primo nucleo dell’Archivio della Vacanza Italiana, che contiamo di rendere on line a giugno del 2020.”

“Ogni viaggiatore – dichiara la vice presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – ha portato a casa un pezzetto di quella magia del turismo esperienziale provato in Italia e, attraverso questo Instagram ante litteram, cercheremo di ricreare quella magia. Creeremo un archivio digitale e poi una grande mostra che da settembre viaggerà per l’Italia”.

“Dagli archivi fotografici della Fondazione FS Italiane sono emerse magnifiche testimonianze dei grandi viaggi di massa nel dopoguerra a bordo dei treni diretti al Sud negli anni 50 e 60. Storie di famiglie, comitive, colonie di bambini che, grazie alle Ferrovie dello Stato hanno avuto modo di percorrere l’Italia, dalle grandi città d’arte alla bella e intatta provincia” racconta il direttore generale della Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa.

“Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa consapevoli che, attraverso il linguaggio universale delle immagini, si potranno ripercorrere pezzi inediti di storia e di tradizioni del nostro Paese – dichiara Renzo Iorio, Presidente del Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria.

(di Cinzia Conti/ANSA)