Venezia: torna la super-marea, stop ai mutui per un anno

Piazza San Marco vista da Palazzo Ducale, Venezia,
Piazza San Marco vista da Palazzo Ducale, Venezia, 15 novembre 2019. ANSA/ MATTEO GUIDELLI

VENEZIA. – Un giorno di tregua, grigio dalla mattina alla sera, con l’attesa di un’altra botta di super-marea. Venezia ricorda le città colpite dai terremoti, quando ogni nuova scossa riporta allo choc iniziale. E’ attesa ancora un’acqua alta di ‘magnitudo’ elevata: 160 centimetri, alle 12.30. La vita della Serenissima pare scandita dal risuonare delle sirene d’allarme.

Intanto procede la macchine degli interventi per l’emergenza, con la firma dell’ordinanza della Protezione Civile che ha assegnato al sindaco Luigi Brugnaro il ruolo di commissario delegato, per l’impiego dei 20 milioni di euro già stanziati dal Governo, da suddividere nei rimborsi di 5mila euro per i privati e di 20mila per le aziende, secondo lo schema indicato dal premier Conte.

Brugnaro avrà 40 giorni di tempo per redigere il piano, potendo derogare al Codice dei contratti pubblici, e tra pochi giorni metterà a disposizione dei veneziani la modulistica per segnalare i danni di maggiore entità. Nell’ordinanza c’è la conferma della sospensione del pagamento dei mutui per un anno. E anche un contributo – da 400 euro a 900 euro mensili a seconda dei componenti del nucleo familiare – per chi ha avuto la casa inagibile a causa della marea e troverà autonomamente una sistemazione abitativa.

In città sono giunte anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, insieme al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per portare solidarietà ai veneziani e alle forze di polizia e ai vigili del fuoco.

“In questo momento non c’è bisogno di polemiche, di fronte ad una situazione del genere devono sparire le differenze politiche e ci deve essere solo l’interesse per Venezia” ha detto la responsabile del Viminale. Tuttavia qualche segno di contestazione, dopo i molti ‘passaggi’ politici su san Marco allagata, si è registrato in città: sul ponte di Rialto gli attivisti del movimento ‘Fridays for future” hanno srotolato uno striscione che diceva “Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali”. E all’arrivo della presidente del Senato in piazzale Roma un’altra piccola contestazione è stata inscenata da un gruppo di una quindicina di manifestanti, attrezzati con pala e stivaloni da acqua alta.

Momenti di gioia ha regalato invece a Venezia la presenza della Nazionale azzurra di Roberto Mancini, reduce dal successo di ieri sera in Bosnia. Una delegazione composta dal presidente federale, Gabriele Gravina, dal capodelegazione, Gianluca Vialli, e dal portiere, Gianluigi Donnarumma, si è recata in centro città per una visita di solidarietà dopo l’acqua alta eccezionale di martedì.

“A nome di tutta la squadra, siamo vicini alla città di Venezia e mandiamo un grande abbraccio a tutti” ha detto Donnarumma, dal centro di pizza San Marco ancora coperta dalla marea.

Adesso però le apprensioni di Venezia sono rivolte a ciò che potrebbe succedere. Le previsioni meteo lasciano pochi spiragli: la sciroccata durerà a lungo, fino a 18 ore, e sarà tale da prender dentro due punte di massima, con in mezzo un picco di minima, che non scenderà mai sotto il metro.

In sostanza (previsti 130 cm alle ore 3.05, 110 alle alle 6.50, 160 alle 12.30), Venezia rimarrà sommersa fino al pomeriggio di domenica. “La marea si manterrà su valori molto alti per diversi giorni” si legge sul sito del Centro del Comune, che prevede fino a martedì picchi sopra il metro, leggendo più avanti un affievolimento dei fenomeni.

(di Michele Galvan/ANSA)