A Matera è tornata la normalità, ora conta dei danni

Un'immagine del nubifragio a Matera.
Un'immagine del nubifragio a Matera. (ANSA)

MATERA. – Ritorno alla normalità: il giorno dopo il violento nubifragio nei rioni Sassi, con il video diventato “virale” grazie alla potenza dei social, a Matera la situazione è nettamente migliorata, lasciando spazio alla conta dei danni, anche degli ipogei, e a un’importante inaugurazione.

Così la Capitale europea della Cultura 2019 ha potuto “festeggiare” senza alcun problema l’apertura della nuova stazione di “Matera centrale” delle Fal firmata dall’archistar Stefano Boeri. E nel pomeriggio il sindaco, Raffaello De Ruggieri, che poche ore prima aveva ricevuto una telefonata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha potuto annunciare che l’allerta meteo è finita.

La “bomba d’acqua” caduta per circa un’ora ha causato danni soprattutto negli antichi rioni di tufo, in particolare nei locali a pianterreno e nei negozi. Ma oggi la situazione è tornata alla normalità, con i principali disagi in via Bruno Buozzi, chiusa alla circolazione automobilistica ma non ai pedoni.

Venerdì mattina però “tornerà – ha detto De Ruggieri – pienamente fruibile e percorribile anche dalle auto negli orari non soggetti alle restrizioni della zona a traffico limitato. Gli operai stanno lavorando al rifacimento del basolato divelto dall’acqua”.

In piazza San Pietro Caveoso – uno dei punti “turistici” dei rioni Sassi – sono stati “rimossi i detriti e nella mattinata di domani – ha concluso il sindaco – si completerà la pulizia dei luoghi”. Più difficile, invece, resta la situazione nel Metapontino, la zona jonica lucana, dove, tra Policoro e Scanzano Jonico (Matera), è stata una tromba d’aria nella notte tra lunedì e martedì a creare ingenti danni al settore primario, con diverse serre divelte.

In questo caso, sarà molto più complesso fare la conta dei danni, anche perché alcuni agricoltori avevano, ad esempio, già cominciato la raccolta delle fragole, un’eccellenza della zona al confine con la Puglia e la Calabria.

In attesa della quasi certa dichiarazione dello stato di calamità, un aiuto concreto potrebbe offrirlo l’Eni, “disponibile – secondo quanto reso noto dal governatore lucano, Vito Bardi – ad aiutare il Metapontino e il Materano”, mentre Unicredit ha deciso “una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa” nelle zone della provincia di Matera colpite dal maltempo.

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