Azzurri: Centrocampo e attacco, i dubbi di Mancini

Alcuni giocatori della Nazionle durante un allenamento a Coverciano. (quotidiano.net)

FIRENZE. – Belotti più di Immobile, Bernardeschi più di Chiesa, Zaniolo più di Tonali: sono queste le indicazioni della formazione azzurra in vista della trasferta di venerdì sera contro la Bosnia, penultimo impegno di qualificazioni europee.

Anche oggi la Nazionale si è allenata a Coverciano, a porte chiuse: se per la difesa le scelte paiono ormai decise, con i rientranti Florenzi ed Emerson sulle corsie esterne e la copia centrale formata da Bonucci e Acerbi, i dubbi maggiori riguardano gli altri due reparti.

In avanti alla fine potrebbe spuntarla Belotti, reduce dalla doppietta nell’ultimo match con il Liechtenstein, sull’attuale capocannoniere della Serie A Immobile destinato a guidare l’attacco lunedì a Palermo contro l’Armenia.

Nel tridente appare certa la maglia da titolare di Insigne mentre a destra se la giocano Bernardeschi e Chiesa, con lo juventino ad ora favorito sull’attaccante della Fiorentina ancora a secco in azzurro dopo 16 presenze.

Ma il nodo maggiore riguarda il centrocampo: insieme a Jorginho e Barella chi sostituirà l’infortunato Verratti? Il ballottaggio coinvolge due dei migliori talenti italiani, Zaniolo e Tonali, con il romanista dato al momento in vantaggio.

Dubbi che Mancini si porterà dietro fino all’ultimo, nell’ attesa ai microfoni Rai ha parlato oggi proprio il centrocampista del Brescia, unico giocatore millennial dell’attuale gruppo azzurro: ”Qualsiasi cosa deciderà il ct mi farò trovare pronto. Il paragone con Pirlo? Non mi dà fastidio ma lui aveva una qualità inarrivabile, io magari posso somigliare ad un Gattuso più tecnico, peraltro l’ex giocatore del Milan è stato un idolo fin da bambino – ha ribadito Sandro Tonali “.

“Cosa non mi piace del calcio italiano? –si domanda- Ci sono varie cose che andrebbero messe a posto, a iniziare dal razzismo e da quello che è accaduto a Balotelli, una cosa che non debe esistere. Il presidente Cellino ha detto che non mi vende neppure per 300 milioni di euro? Una battuta pronunciata dopo la gara con la Fiorentina, comunque non mi spavento davanti a questo anche se 300 milioni – ha sorriso – sono davvero tanti”.

Gli azzurri lasceranno Coverciano domani mattina per raggiungere da Firenze Sarajevo e quindi Zenica, sede venerdì alle 20,45 (diretta su Rai Uno) della partita con la Bosnia di Dzeko e Pjanic, partita che verrà diretta dallo svizzero Scharer.

 

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