Juve: CR7 evita caso, niente multa ed elogia gruppo

Ronaldo esce dal campo a testa bassa, richiamato per essere sustituito durante la partita control il Milan. (Metro)

TORINO. – La sosta del campionato aiuterà a ridimensionare il “caso Ronaldo” che Sarri, e poi lo stesso CR7, hanno cercato di chiudere. L’uno con le parole di stima per il fuoriclasse, l’altro con un post all’apparenza criptico “Partita difficile, vittoria importante!”, letto però come un segno di distensione dopo la “fuga” di ieri negli spogliatoi e poi dall’Allianz Stadium.

Il messaggio di Ronaldo su Instagram ha raccolto tanti commenti affettuosi, ma anche critiche. Nessuna impietosa come quella di Fabio Capello: “sono tre anni che non dribbla un avversario”.

Il tecnico goriziano, ora opinionista di Sky Sport non le ha mandate a dire: “Non mi è piaciuto quello che ha fatto, non è stato bello. Deve essere un campione anche quando esce. La verità è che Cristiano Ronaldo non dribbla un avversario da tre anni. Dybala e Douglas Costa (l’argentino con il Milan, il brasiliano mercoledì sera a Mosca, ndr) hanno fatto due gol strepitosi, con una prodezza nello stretto: giocate che in questo momento a Ronaldo non riescono”.

Nessuna multa della Juventus: in fondo a una primadonna, come a una rockstar, si perdona tutto. Oggi Ronaldo ha raggiunto il ritiro del Portogallo, che giovedì sera giocherà nell’Estadio Algarve’ di Faro contro la Lituania per le qualificazioni a Euro 2020.

CR7 avrà probabilmente ripensato alle due sostituzioni in pochi giorni, l’ultima già al 55′ – cosa che in carriera gli è successa pochissime volte – e al fastidio al ginocchio, che si ripercuote sull’adduttore e sull’equilibrio generale.

CR7 aveva fatto calare il silenzio social fino all’ora di pranzo, quando attraverso i social, il suo pane quotidiano, ha elogiato il gruppo bianconero per avere vinto anche contro il Milan.

Nessun caso, assicurano dalla Continassa, posizione confermata anche dalla scelta di non prendere alcun provvedimento disciplinare, anche se al ritorno dagli impegni con le nazionali, a cui non prenderà parte Matuidi per una frattura cartilaginea alla decima costola, un confronto in qualche modo dovrebbe esserci.

“Se davvero ha abbandonato l’Allianz Stadium prima della fine della partita dovrà confrontarsi con i compagni”, ha ammesso Sarri.

La giustificazione è arrivata anche da un compagno di squadra, il portiere Szczesny: “Credo sia normale che quando un campione esce dal campo si arrabbi un po’ – ha detto – Tornerà in condizioni fisiche migliori e come ha sempre fatto farà la differenza nella fase decisiva della stagione”.

D’altronde, “conosciamo tutti la qualità e la personalità di Cristiano”, ha aggiunto il portiere, facendo capire che il secondo cambio consecutivo, nonostante gli evidenti problemi al ginocchio, non poteva non lasciare il segno nell’ego del cinque volte Pallone d’oro che spera sempre di potere festeggiare il sesto, il 2 dicembre, a Parigi, quando sarà svelato il nome del vincitore per il 2019.

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