Atp Finals: Berrettini contro Federer-Djokovic, un sogno

(ANSA-EPA)
Il tennista romano Matteo Berettini mostra la sua grinta. (ANSA-EPA)

ROMA. – Nemmeno l’essere capitato in un grupo di ferro, quello denominato “Gruppo Borg”di cui faranno parte anche Roger Federer, Novak Djokovoc e Dominic Thiam, fa diminuire l’entusiasmo di Matteo Berrettini, che domenica 10 comincerà l’avventura nelle Atp Finals di Londra. Giocare contro i mostri sacri della racchetta non lo spaventa, tale e tanto è l’entusiasmo che lo accompagna verso la capitale britannica.

È il sogno di tutta una vita, il mio è stato un percorso costante e regolare – spiega il tennista romano -: me lo sono meritato al cento per cento. Partecipare a un torneo del genere è ciò che sognavo quando da bambino i miei genitori mi portavano in giro per Roma, e poi per l’Italia, per i primi tornei.

Ricordo ancora l’emozione di quando disputavo una finale Under 16, e ora mi ritrovo su questi campi”. Inevitabile la dedica, che è per “tutti quelli che mi hanno voluto bene da quando ero un bambino magrolino che giocava bene di dritto e si faceva male ogni tre per due”. Ora, tra i primi otto del mondo, Berrettini si dice “sfavorito con tutti ma battuto con nessuno”.

Adesso ci sarà l’emozione di ritrovare Federer dopo la sfida di Wimbledon, “e a me viene da ridere – dice Berrettini -. Lui è il mio idolo, l’ho sempre detto. Affrontarlo a Wimbledon è stata un’emozione troppo forte da gestire. Speravo di riaffrontarlo, e ora spero di imparare almeno quanto ho imparato a Wimbledon.

Sicuramente mi faro trovare più pronto dal punto di vista tattico e per quanto concerne la gestione dell’emozione. Dove gli tirerò la prima di servizio nel primo punto del primo game? Non glielo dico altrimenti si prepara”. E Djokovic, che affronterà per la prima volta? “Contro Nole è tosta, perché ha delle caratteristiche che mi danno molto fastidio. Risponde molto bene, gioca ottimamente col rovescio, quindi è una partita molto difficile dal punto di vista tecnico. Però sarà una bellissima emozione”.

Il match con Thiem, invece, “sta diventando un classico, e per le caratteristiche che abbiamo alla fine vengono fuori sempre delle gran partite”.

Intanto è bene ricordare il regolamento delle Atp Finals: il torneo prevede due gironi all’italiana (in quello denominato “Agassi” si affronteranno Nadal, Zverev, Tsitsipras e Medvedev) con ogni giocatore che affronterà gli altri tre del proprio raggruppamento con classifica finale basata su match vinti e match persi. I primi due di ogni girone si qualificano per le semifinali. A Berrettini, visto l’esito del sorteggio, non rimane che augurare buona fortuna.

Lascia un commento