Calcio: il Brescia esonera Corini, arriva Grosso

Fabio Grosso é il nuovo allenatore del Brescia. (Il Giorno)

BRESCIA. Dopo Eugenio Corini, per il Brescia c’è Fabio Grosso che domani dirigerà la prima seduta alla guida delle “rondinelle”, ereditate al terz’ultimo posto in classifica con 7 punti.

Grosso questa mattina ha firmato la rescissione del contratto che ancora lo legava al Verona e, nel tardo pomeriggio è arrivato a Brescia, negli uffici della sede del club, dove per lui è stato predisposto un contratto fino a fine stagione con opzione di rinnovo in caso di salvezza.

La firma arriverà, però, solo in tarda serata. Si trata dell’ennesima scommessa di Massimo Cellino che ha scelto di puntare su un tecnico che non ha mai allenato in Serie A e che ha alle spalle solo due campionati di B sulla panchina del Bari (fu eliminato nei Playoff promozione dal Cittadella) e appunto al Verona (esonero alla penultima di regular season con squadra affidata ad Aglietti, che poi vinse i Playoff, portando l’Hellas in Serie A).

Il nome di Grosso era spuntato già ieri sera come prima alternativa a Diego Lopez, che il presidente del Brescia aveva provato a far liberare dal Penarol Montevideo: una volta preso atto della non fattibilità dell’operazione, Cellino ha così deciso di virare sul campione del Mondo 2006.

Che raccoglie un’eredità decisamente pesante da Eugenio Corini (i due hanno giocato assieme nel Palermo, riportando nel 2004 i rosanero in Serie A dopo 32 anni) che ha lasciato dopo 13 mesi e mezzo, esonerato dopo la sconfitta col Verona, e che lo ha fatto da idolo incontrastato della piazza che, con il tecnico bresciano doc, aveva instaurato un grandissimo feeling.

Quello che invece era venuto meno con Massimo Cellino, con il quale i rapporti si erano progressivamente deteriorati, a partire dalla partita persa in casa contro Bologna il 15 settembre scorso: da allora, fra presidente e allenatore, una freddezza crescente fino all’epilogo di domenica sera.

Alcune frizioni si erano in realtà già registrate in estate, al momento di discutere i piani per la stagione del ritorno in Serie A dopo 8 anni di assenza.

Un ritorno il cui artefice è stato proprio Corini che, nella passata stagione, aveva preso le redini della squadra inizialmente affidata a Suazo alla quarta giornata: il Brescia allora aveva 2 punti in classifica e chiuse la stagione da prima della classe a quota 67, con uno score di 18 vittorie, solo 5 sconfitte e un attacco record da 69 gol con Donnarumma capocannoniere.

Dopo qualche reciproca perplessità, Cellino e Corini decisero di andare avanti insieme, ma è durata davvero poco. “Grazie mister per questi pochi e intensi mesi. Fiero di aver conosciuto un grande allenatore, ma soprattutto una grandissima persona di rispetto, valori e educazione. L’uomo viene sempre prima della professione”, il saluto social di Mario Balotelli a Eugenio Corini.

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