Calcio: Roma surclassa Udinese, ora Tudor è a rischio

Zaniolo segna la prima rete del "poker" della Roma all'Udinese. (Soy Calcio)

UDINESE. – Una notte da Halloween in anticipo, comunque da incubo, per l’Udinese che viene surclassata per la seconda volta nel giro di pochi giorni, dopo i sette gol presi dall’Atalanta. Questa volta, alla Dacia Arena, a servire il poker è la Roma e adesso la panchina di Tudor è a rischio.

Decisivo per il tecnico croato potrebbe essere il match di domenica contro il Genoa che, guardando la classifica, è già uno scontro salvezza.

La Roma dà subito l’impressione di entrare meglio nel match e al 14′ va già in vantaggio con una conclusione di Zaniolo, poi la squadra di Fonseca dilaga nella ripresa nonostante un’ora giocata in inferiorità numerica. Smalling, Kluivert e Kolarov, su rigore, annientano la squadra di casa con tre reti in rápida successione.

L’Udinese non riesce mai a rientrare in partita, nonostante l’imperativo di cancellare l’onta del 7-1 subìto dall’Atalanta. Invece è la Roma a dominare.

Prima del gol i giallorossi avevano sfiorato il vantaggio giàal 10′ con un diagonale di Pastore di poco a lato. L’Udinese aveva risposto con un contropiede di Lasagna verso la porta: ma l’attaccante si faceva respingere il tiro da Smalling, anche oggi uno dei migliori dei suoi. Poi, al 14′, Kolarov serviva un assist perfetto per Zaniolo, Samir mancava l’intervento e il golden boy romanista non falliva l’appuntamento con il gol.

Poi ancora Zaniolo sfiorava il raddoppio alla mezz’ora. Una manciata di secondi dopo la squadra di Fonseca restava in dieci: Irrati estraeva il rosso all’indirizzo di Fazio per una spinta su Okaka quasi al limite dell’area. Per il direttore di gara era un fallo da ultimo uomo. Una decisione confermata dopo un lungo silent check al Var, tra le proteste giallorosse che costavano il giallo a capitan Dzeko.

L’Udinese rimaneva in superiorità numerica ma non riusciva a farsi valere e anzi si dissolveva completamente sotto le giocate della Roma che mostrava di non soffrire affatto l’uomo in meno.

Prima Kolarov costringeva Musso a deviare il pallone con una punizione insidiosa, poi Smalling approfittava di un tocco sfortunato di Lasagna sul cross di Veretout per insaccare da due passi il raddoppio.

La paura annebbiava la mente dei bianconeri friulani che si facevano infilare 3′ più tardi da un micidiale contropiede innescato da Mancini e completato da Pastore con un assist ‘al bacio’ per Kluivert per il 3-0. L’Udinese a quel punto era completamente in balia della Roma che sfiorava per due volte il quarto gol con Dzeko.

Ma era solo questione di tempo: il poker della Roma arrivava con Kolarov dal dischetto, dopo che il penalty era stato concesso per un fallo di mano di Becao, con il braccio largo in area. L’Udinese non c’era, e l’unico che dava l’impressione di provarci era Jajalo con un paio di conclusioni che però non impensierivano Pau Lopez.

Lascia un commento