Allarme rosso in California per i roghi fuori controllo

Linguette di brace del Kincade Fire volano attraverso una strada nella comunitá di Jimtown a Sonoma Valley. ( Patch)

WASHINGTON. – La California continua a bruciare senza sosta, da nord a sud, dalla Silicon Valley a Los Angeles, con decine di roghi che non danno tregua e spesso fuori controllo.

Un inferno di fuoco da far in alcuni casi impallidire il ricordo dei violentissimi incendi che negli ultimi anni hanno già martoriato il Golden State causando vittime e danni incalcolabili all’economia.

La situazione nelle ultime ore è diventata talmente seria da giustificare un “extreme red flag warning”, il più alto grado di allerta mai lanciato dalle autorità dello Stato e che interessa almeno 26 milioni di persone, fino al confine con l’Arizona.

Perché venti forti come in un uragano, anche sopra i 130 chilometri orari, stanno alimentando le fiamme oltre le peggiori previsioni, costringendo la popolazione e i soccorritori a indossare maschere per respirare e provocando evacuazioni di massa con decine di magliaia di famiglie in fuga.

Nell’area ad altissima densità di popolazione di West Los Angeles i vigili del fuoco sono alle prese con l’incendio più pericoloso, denominato Getty Fire, che ha già divorato una zona di circa 3 chilometri quadrati e minaccia tuttora migliaia di abitazioni, con appena il 27% delle fiamme domato.

Almeno 7 mila le case già evacuate, decine di migliaia di persone in fuga e in cerca di riparo, dai sobborghi più poveri della parte occidentale della metropoli alle esclusivissime zone residenziali di Santa Monica e Venice.

E tutto sarebbe stato causato dal crollo di un albero di eucalipto sui fili della linea ad alta tensione in una zona di vegetazione secca.

Ma ci sono altri due fronti di fuoco che stanno divorando intere contee e che hanno lasciato almeno due milioni di persone senza senza corrente e senza gas, a causa dei danni alle infrastrutture ma anche dei blackout decisi dalle aziende energetiche per evitare danni maggiori.

L’Easy Fire, l’ultimo rogo a divampare, sta interessando la Simi Valley, nella Ventura County, tra Santa Barbara e Los Angeles, con le fiamme che si stanno propagando velocemente, spinte dalle violente raffiche di vento e che hanno circondato anche la Biblioteca presidenziale di Ronald Reagan, minacciando persino le tombe in cui sono sepolti l’ex presidente americano e l’ex first lady Nancy Reagan.

Anche qui oltre 6.500 le abitazioni minacciate dal fuoco con un ordine di evacuazione che riguarda migliaia di persone.

Il Kincade Fire è però di gran lunga l’incendio più grande in azione, anche se attraversa aree meno abitate. Le immagini dal satellite sono impressionanti e mostrano una gigantesca nube di fumo impenetrabile.

Il rogo ha già distrutto un’area di oltre 300 chilometri quadrati nel nord dello Stato, sopra San Francisco, devastando la Sonoma Valley, la patria del vino californiano. Un’intera economia che rischia di essere messa in ginocchio e che ancora si stava riprendendo dagli incendi degli anni passati.

Molte le persone ospedalizzate, soprattutto per il sopravvenire di difficoltà respiratorie, ma al momento non si registra alcuna vittima.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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