Bolivia, Governo: “Accetteremo esito auditing dell’Osa su voto”

Un cordone di poliziotti separa a manifestanti del governo e dell'opposizione a La Paz. (agenpress.it)

LA PAZ. – Il governo boliviano ha precisato oggi che “nel caso l’auditing dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) sul processo elettorale svoltosi il 20 ottobre determini che vi siano stati “brogli”, accetteremo quanto l’organismo internazionale decida”.

In una conferenza stampa il ministro della Comunicazione, Manuel Canelas, ha anche reso noto che “molti organismo internazionali appoggiano l’auditing dell’Osa”.

Canelas ha aggiunto che “al processo di revisione potrebbero partecipare anche osservatori di Messico, Paraguay, Perù e Onu”, chiarendo, che “comunque dobbiamo tenere presente che questo processo non si può trasformare in una assemblea”.

Infine ha informato che nelle prossime ore il ministro degli Estery Diego Pary preciserà la data del possibile inizio dell’auditing e la sua durata, che “è evidente deve essere breve, data la congiuntura in cui ci troviamo”.

Canelas ha quindi affrontato il tema della possibile modifica dei risultati e della determinazione delle responsabilità nei presunti brogli. “Siamo di fronte ad una congiuntura eccezionale, speciale, non molto positiva ed ovviamente – ha sottolineato noi desideriamo che si risolva”.

“Il presidente Evo Morales lo ha detto molto chiaramente – ha proseguito – e questo sarà quanto accadrà: il risultato che determinerà l’auditing sarà il nuovo risultato per verificare se, in un tempo breve, ci sarà o meno un ballottaggio”.

L’origine del sospetto di brogli, ha ancora detto, “sta nel risultato elettorale, e quindi il passo più sensato e corretto è la valutazione di questi risultati”.

Il ministro ha quindi rivolto un appello alla calma ai manifestanti delle due parti, osservando che “la protesta va bene, ma i tentativi di destabilizzazione o i flirt con un colpo di stato no

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